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Atletica: Sandro Donati torna sul caso di Alex Schwazer

10 OTTOBRE
ALTRI-SPORT/ATLETICA

L'allenatore ha presentato il suo nuovo libro al Festival dello Sport di Trento e lancia pesanti accuse alla Federatletica internazionale e all'Agenzia Mondiale Antidoping.

SPORT TODAY

Al Festival dello Sport di Ttento è stato ospite Sandro Donati, icona della lotta al doping e allenatore, tra gli altri, anche di Alex Schwazer, che ha presentato il suo nuovo libro "I signori del doping", nel quale viene rievocato il caso del marciatore altoatesino e della conseguente squalifica prima e archiviazione poi da parte del gip di Bolzano, ma anche tanto altro.

Ma il libro mette anche in luce l'attività di "organismi internazionali che si muovono al di fuori di ogni regola e si fanno le regole da sole", dice Donati. Il riferimento è alla federatletica mondiale e alla Wada. "Il processo sportivo? È durato tre ore e lo abbiamo affrontato con pochissime carte, senza documentazione, contro quattro anni e due mesi di indagini a Bolzano…".

Per Donati questo è "l'anti doping dell'apparenza e non della sostanza. Per questo ho fatto la proposta di una terza provetta (oltre a quelle per analisi e controanalisi in mano al sistema sportivo) a tutela dell'atleta da aprire solo in caso di positività". Il tecnico ricorda anche i tentennamenti della Wada prima che si scoperchiasse la pentola del doping russo: "Nel libro racconto della denuncia di una discobola russa mandata in copia a Cio, Iaaf e Wada, che ebbe l'assurda idea di girare l'argomento alle autorità di Mosca, esponendo l'atleta a un rischio enorme".

Sandro Donati

Getty ImagesSandro Donati

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