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Atletica, prime medaglie agli Europei U23

13 LUGLIO
ALTRI-SPORT/ATLETICA

Due medaglie d'argento arrivano dalla marcia al femminile e maschile

SPORT TODAY

La marcia azzurra è sempre una garanzia e non tradisce nemmeno a Espoo, in Finlandia, nella giornata di ieri (inaugurale della rassegna) Alexandrina Mihai e Andrea Cosi conquistano le prime due medaglie della spedizione azzurra, entrambe d’argento, entrambe nella 20 km.

Mihai, vent’anni, moldava d’origine ma in Italia dall’età di cinque anni e a lungo in attesa della cittadinanza arrivata soltanto nello scorso settembre, centra il primato personale con 1h32:32 nella prova vinta dalla francese Pauline Stey (1h31:17), in fuga dal quarto chilometro di gara. Anche il bronzo va alla Francia, con Camille Moutard (1h35:40), staccata fin da subito dall’azzurra che copre i venti giri del circuito totalmente in solitaria. Al maschile, con il crono di 1h23:02 Cosi guadagna una posizione rispetto all’edizione di Tallinn 2021 e per oltre metà gara impensierisce il favorito della vigilia, lo spagnolo Paul McGrath (oro in 1h21:03), prima staccandolo intorno al decimo chilometro e poi facendosi riprendere, anche a causa di tre chilometri più lenti per un fastidio allo stomaco. I finlandesi padroni di casa guadagnano il bronzo con Jerry Jokinen (1h24:41). Per quanto riguarda gli altri azzurri, è undicesima Vittoria Di Dato (1h38:16), out per squalifica Davide Finocchietti ed Emiliano Brigante.

“È una maglia che aspettavo da tantissimo, ed è una trasferta che non vedevo l’ora di fare perché in passato non me le sono potute godere - le parole dell’azzurra - Aver debuttato a Podebrady in maggio era stato bellissimo, ma questo è stato il mio primo Europeo giovanile, con tutta la squadra, con tanto tifo. Ora le gambe sono cotte, a un certo punto si sono fatte sentire e la francese Stey ne aveva più di me. Complimenti a lei. Io però sono contentissima. Chi mi ha ispirato? Me stessa. Solo io so come mi sono sentita a dover rinunciare a tante Nazionali. Questa però vale tantissimo”.

“Soddisfatto sì, ma avrei preferito stare più a lungo insieme allo spagnolo McGrath. Dopo il mio attacco ho avvertito un po’ di fastidi e quando mi sono risentito a posto era ormai troppo lontano, nonostante io abbia ‘girato’ bene negli ultimi chilometri. Sono cresciuto tanto prendendo spunto da Massimo Stano e Francesco Fortunato: la marcia in Italia funziona, da loro trovo sempre motivazioni. Un grazie particolare - aggiunge il 22enne dell’Atletica Firenze Marathon - va al mio allenatore Marco Ugolini e alla mia famiglia”.

Andrea Cosi

Getty ImagesAndrea Cosi

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