QUESTO SITO NON RAPPRESENTA UNA TESTATA GIORNALISTICA IN QUANTO VIENE AGGIORNATO SENZA ALCUNA PERIODICITA'

Atletica, Marcell Jacobs racconta lo sport, la famiglia e il suo mondo

17 SETTEMBRE
ALTRI-SPORT/ATLETICA

Bellissima intervista del campione olimpico Marcell Jacobs, che a Verissimo si racconta dallo sport alla vita privata.

SPORT TODAY

Il vincitore degli ori olimpici nei 100 metri piani e nella staffetta 4x100 maschile Marcell Jacobs ha parlato alla trasmissione Verissimo, parlando a cuore aperto di tutto il suo mondo sia sportivo che non. Inizialmente Jacobs parla di ciò che ha realizzato a Tokyo e di un altro atleta che ha vinto l'oro alla rassegna nipponica, ovvero Gianmarco Tamberi, oro nel salto in alto:

"Devo ancora capire quello che è successo. Ho realizzato un sogno che avevo da bambino. Grazie alla mia mental coach ho compreso che, oltre alle gambe, andava allenata anche la testa. Lui (Tamberi, ndr) per me è sempre stato un punto di riferimento, è un’icona dell’atletica italiana e ha dimostrato che anche i momenti più difficili si possono superare. Quell’abbraccio tra noi è stato un momento di grande felicità. Dopo tutte le delusioni che abbiamo passato alla fine siamo saliti sul tetto del mondo".

Jacobs si esprime anche in merito al suo "rivale" in pista Filippo Tortu, che pochi giorni ha dichiarato di voler sostituire come ultimo componente della frazione della staffetta in veste del suo nuovo ruolo di campione olimpico:

"È normale che ci sia una sana competizione sportiva. Filippo per me ha sempre rappresentato un grande stimolo, era il più veloce in Italia e riusciva sempre a battermi. È una rivalità positiva perché ci sprona a dare sempre di più. Ma se non fossimo stati un gruppo non avremmo vinto l’oro nella staffetta 4x100".

Dopo di che, Marcell passa a parlare di argomenti più personali, come il suo difficile rapporto col padre:

"Fino all’arrivo della mia mental coach lui per me non esisteva, ma c’era qualcosa che mi bloccava anche quando correvo. Dovevo ritrovare il rapporto con mio padre, così l’ho cercato e gli ho scritto. Piano piano abbiamo iniziato a parlare e riallacciare i contatti. Adesso non c’è più il muro che c’era prima e parlo apertamente di lui. L’ho perdonato, penso che sia giusto dare più possibilità, soprattutto a chi ti ha messo al mondo".

Infine, il campione italiano parla della sua vita amorosa, in particolare dei suoi figli e della sua compagna Nicole:

"Il primo figlio l’ho avuto giovanissimo, con lui ho sempre avuto un buon rapporto, ma non gli ho dedicato tutto il tempo che meritava e questo mi fa male. Gli altri due sono dei terremoti e tutti e tre hanno doti fisiche pazzesche. Credo di essere un buon padre”. Sul matrimonio: “Abbiamo già scelto la data, il 17 settembre 2022 che è il compleanno di Nicole, anche se non le ho ancora fatto la proposta”.

Marcell Jacobs

Getty ImagesMarcell Jacobs

NOTIZIE CORRELATE