Atletica leggera, Mondiali indoor: sui 60 metri favorito Lyles, occhio a Dosso

I 60 metri piani saranno certamente la gara con più fascino e appeal dei prossimi Mondiali indoro di atletica leggera, in programma dall'1 al 3 marzo a Glasgow. Andiamo a scoprire nel dettaglio, sia al maschile che al femminile, chi sono i grandi favoriti per conquistare le medaglie e arrivare così al meglio all'appuntamento con i Giochi Olimpici di Parigi 2024.

Uomini: Lyles vuole tutto, Ceccarelli punta a riscattarsi

Questo è l'anno in cui Noah Lyles, campione del mondo dei 100 e 200 metri, intende completare la sua collezione di titoli. Sebbene la sua ambizione generale sia quella di passare dal bronzo all'oro olimpico nel corso di quest'anno, la sua sfida immediata è a Glasgow, dove cercherà la sua prima medaglia mondiale indoor.  Ai Campionati statunitensi indoor di Albuquerque Lyles ha battuto di un solo millesimo Christian Coleman, che sei anni prima aveva ottenuto il record mondiale di 6,34 nella stessa arena: sarà proprio lui il vero sfidante del campione mondiale in carica. Principale outsider invece il 22enne giamaicano Ackeem Blake, che ha un miglior tempo di 6,42 e che a Boston ha fatto segnare 6,45, arrivando a soli 0,01 da Lyles e piazzandosi al terzo posto nella lista mondiale di quest'anno. Salgono anche le quotazioni del keniano Ferdinand Omanyala, così come del giapponese Shuhei Tada. Occhio anche a Emmanuel Matadi e al britannico Jeremiah Azu, mentre per l'Italia gradi speranze sono riposte nel campione europeo indoor Samuele Ceccarelli, che ha corso solo 6,65 in questa stagione ma ha un record di 6,47.

Donne: Dosso ambisce a una medaglia, Alfred davanti a tutte

Quest'anno, Julien Alfred di St. Lucia è destinata a diventare la prima atleta del suo Paese a vincere una medaglia olimpica e, prima ancora, una medaglia mondiale indoor. La 22enne, al suo primo anno da professionista dopo aver fatto incetta di titoli indoor e outdoor nella scorsa stagione universitaria, è l'unica donna al mondo ad aver corso quest'anno sotto i 7 secondi per i 60 metri (6.99 lo scorso febbraio). La sua prestazione più sfavillante è però arrivata ad Albuquerque nel marzo dello scorso anno con un 6.94 che rappresenta il secondo miglior parziale di tutti i tempi al pari della statunitense Aleia Hobbs, anche lei presente in Scozia. Entrambe sono infatti a soli 0,02 dal record mondiale di 6,92 stabilito nel 1993 dalla russa Irina Privalova. Grande credito lo merita anche Ewa Swoboda, seconda nella top list di quest'anno dopo aver fatto segnare un più che convincente 7,01 per vincere il World Athletics Indoor Tour Gold a Torun. Tra le altre forti pretendenti alla medaglia c'è anche la 24enne azzurra Zaynab Dosso, attualmente terza nella classifica mondiale insieme a Hobbs, dopo aver chiuso a 0,1 secondi proprio da Swoboda in Polonia.

Getty ImagesZaynab Dosso