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Atletica: la grande carica di Marcel Jacobs

3 DICEMBRE
ALTRI-SPORT/ATLETICA

“Voglio conquistare il mondo. Sto cambiando la partenza e cerco uno sparring partner”

SPORT TODAY

Indimenticabile quel 1 Agosto scorso...L'impresa di Jacobs rimarrà nella storia non solo dello sport italiano, ma di quello mondiale.

Marcel torna volentieri a parlare di quel giorno anche se ha già in cantiere la prossima sfida, con l’obiettivo di conquistare anche il titolo mondiale la prossima estate. “La vetta raggiunta ai Giochi è la base per arrivare alla prossima. Dopo il monte Everest, voglio conquistare il mondo”.

Il velocista sta già lavorando parecchio in queste settimane e si sta concentrando principalmente su un aspetto ovvero quello legato alla partenza. “Devo progredire nella partenza, che pure negli scorsi mesi mi ha permesso di compiere un grande salto di qualità. Insieme al mio allenatore Paolo Camossi sto sperimentando alcune novità. La mia gamba destra è meno forte della sinistra, ma da sempre, per abitudine, mi posiziono col piede sinistro avanti e dopo lo sparo appoggio prima il destro. Ora per sfruttare al meglio le mie qualità sto provando ad invertire. I primi riscontri sono molto indicativi. Il sistema OptoJump ha detto che la nuova fase di partenza è già sui livelli di quella tradizionale”. 

E' concentrato Jacobs, crede nella sfida, si allena e anzi ha una richiesta particolare per i suoi allenamenti: "“Vorrei, ma per ora non ci sono riuscito. E’ da due anni che chiedo a Paolo di trovarmi uno sparring partner per le ripetute. Non serve un fenomeno, basta uno che soffra insieme a me, che, quando già sei stanco e ti aspetta una seduta massacrante, condivida la poca voglia”. 

Dalla prossima stagione Marcel Jacobs avrà un avversario in più pista. L’americano Christian Coleman, che ha scontato i 18 mesi di squalifica dopo aver saltato dei controlli antidoping, tornerà infatti a gareggiare. Ecco come ha reagito alla notizia l'azzurro: “Visto che mai è risultato positivo, si sentirà vittima di un’ingiustizia. Già era un tipo particolare e nemmeno salutava, figuriamoci ora quanta rabbia avrà. Se saprà ben trasformarla tornerà ai massimi livelli, ma dopo uno stop così lungo non sarà facile”.

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