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Sulla questione infortuni, Jacobs ha le idee chiare: “Nella stagione all’aperto andrò a caccia di tappe di Diamond League, senza però rischiare: negli ultimi due anni a maggio mi sono infortunato, non dovrà più succedere. In generale adesso sono attento a tutti i dettagli, per esempio non mi allenerò più a torso nudo se non in estate, anche un colpo di freddo può essere fastidioso“.
Jacobs vuole tornare a vincere anche nella staffetta 4x100: “Io sono a disposizione, come sempre, ma sarà necessario creare delle occasioni e per ora non ho sentito nessuno, ho solo incontrato Patta e Melluzzo lo scorso settembre a Caorle. In ogni caso, l’obiettivo è replicare quanto fatto a Tokyo“.
Infine, Jacobs ha mandato un messaggio al rivale più forte: “Kerley parla tanto, ma è stato argento olimpico alle mie spalle e ha vinto i Mondiali in mia assenza, perlopiù rischiando. Marvin Bracy mi è stato davanti nelle indoor ma non oltre 30 metri, Trayvon Bromell è forte ma quando conta non sempre c’è, Christian Coleman non è più quello dei giorni migliori. Piuttosto terrei d’occhio il botswano Letsile Tebogo, primatista del mondo tra gli junior, e il giamaicano Oblique Seville, l’unico ad avermi battuto in qualche modo nel 2022, perché ero infortunato. Ora però sto bene, quando si ricomincia si è sempre senza dolori“.
Getty ImagesMarcell Jacobs