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Al via una squadra azzurra che conta 93 atleti, di cui 50 uomini e 43 donne, arrivati ieri a destinazione: per molti con l’obiettivo di fare esperienza, per altri c’è la concreta possibilità di andare in caccia delle medaglie. Uno dei più attesi è Mattia Furlani, primatista italiano di categoria nel lungo, decollato a 8,24 regolare e 8,44 ventoso in questa stagione. Proprio nella città santa si è rivelato un anno fa, agli Europei U18 con la doppietta alto-lungo, e tra un paio di settimane potrà dire la sua anche ai Mondiali di Budapest. Sulla pedana del lungo, ma al femminile, ci sarà il bronzo mondiale U20 Marta Amani.
Nell’alto si presenta con il miglior accredito Edoardo Stronati, che durante l’inverno con 2,24 ha stabilito il record italiano under 20 indoor, stessa impresa compiuta a quota 5,51 dall’astista Simone Bertelli che invece nella lista degli iscritti è al secondo posto. In gara nei 10.000 di marcia i due azzurri vincitori a Podebrady negli Europei a squadre di maggio, Diego Giampaolo e Giulia Gabriele. Presenti 82 juniores (nati nel 2004 e 2005) e 11 allievi (2006-2007) tra i quali la triplista Erika Saraceni, oro nella scorsa settimana al Festival olimpico della gioventù europea di Maribor con 13,42, migliore prestazione italiana under 18. Al femminile partono con buone credenziali anche la pesista Anna Musci, dopo aver conquistato il tricolore agli Assoluti di Molfetta, l’astista Great Nnachi e altre atlete cresciute di recente come la saltatrice in alto Aurora Vicini, la finalista mondiale dei 400 ostacoli Ludovica Cavo, l’ottocentista Gloria Kabangu. È il team azzurro più numeroso di sempre nelle 27 edizioni di questo evento, anche se rispetto ai 95 convocati hanno rinunciato Marco Di Mauro (400hs) e Andrea Demontis (asta), superando i 92 di Grosseto 2017.
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