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Atletica, Chijindu Ujah: "Non sono un imbroglione"

15 AGOSTO
ALTRI-SPORT/ATLETICA

Per la prima volta, Chijindu Ujah rompe il silenzio sulle accuse di doping a suo carico che potrebbero costare alla Gran Bretagna la medaglia d'argento nella 4x100.

SPORT TODAY

Parla al Telegraph Chijindu Ujah, il primo staffettista della 4x100 che è arrivato secondo alle spalle dell'Italia per un solo centesimo. Ujah è stato accusato di doping e, se fosse confermato, la Gran Bretagna potrebbe perdere la medaglia d'argento. Ora l'atleta rompe il silenzio:

"Non sono un imbroglione, non ho e non avrei mai assunto consapevolmente una sostanza vietata. Sono completamente scioccato e devastato da questa notizia".

Tra le sue analisi sono state trovate tracce di un anabolizzante chiamato Ostatina, ed ora è stato sospeso in via cautelare:. Da sottolineare come nei giorni scorsi i media britannici avevano sollevato insinuazioni sulla regolarità della medaglia del nostro Marcell Jacobs

"Mi ci sono voluti alcuni giorni per elaborare le informazioni ricevute giovedì poco prima che fossero rese pubbliche. Amo il mio sport e conosco le mie responsabilità sia come atleta che come compagno di squadra. Sto rispettando l’iter processuale e non rilascerò ulteriori commenti fin quando non sarà opportuno farlo".

Ujah, ricorda il Telegraph, può richiedere le controanalisi.

Chijindu Ujah

Getty ImagesChijindu Ujah

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