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Dina Asher Smith è pronta per Tokyo. Intervistata da La Gazzetta dello Sport, la campionessa mondiale dei 200m è tra le favorite per la medaglia d'oro: "La pressione? Non l’avverto, il passato è passato: nel 2018 ho vinto tre ori europei, ma non hanno influenzato il mio 2019. Nel 2019 ho conquistato l’oro mondiale dei 200 e gli argenti di 100 e 4x100, ma non mi daranno vantaggi per il 2021. Ogni stagione è un foglio bianco. E poi ci sono così tante sprinter di valore nel mondo. Se correrò 100m, 200m e staffetta? Spero di sì. Quale preferisco? Tutte: mi piace la curva dei 200, ma gli ultimi metri sono sempre in salita...".
Il Coronavirus ha rallentato gli allenamenti: "Nonostante tutto, sto lavorando al meglio: a fine gennaio ho fatto quattro gare indoor sui 60 con esiti superiori alle attese e poi, da lì, ho cominciato a mettere nel mirino l’appuntamento più importante della stagione. Credo di essere sulla giusta strada e, in fondo, i miei problemi sono i problemi di tutti".
La campionessa britannica chiude parlando dei programmi per il 2021: "È difficile fare previsioni, data la situazione. Mi auguro di poter seguire un calendario il più normale possibile. Ma intanto il 2020 è stato importante, perché mi ha permesso di recuperare tante stagioni tirate e di concentrarmi su aspetti, fisici e tecnici, che non sempre si curano. Ma, come ho fatto a gennaio in Germania, con tutte le precauzioni del caso, è ora di tornare a gareggiare".
Getty ImagesDina Asher-Smith