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Altra tragedia nell'atletica: assassinato Emmit King

30 NOVEMBRE
ALTRI-SPORT/ATLETICA

Presente al fianco di Carl Lewis nella staffetta 4x100 degli STati Uniti alle Olimpiadi di Los Angeles 1984 e Seul 1988, l'ex velocista è rimasto vittima di una sparatoria nella sua città natale.

SPORT TODAY

Dopo quelli della mezzofondista keniana Agnes Tirop (rinvenuta esanime nella sua abitazione con delle ferite d’arma da taglio all’addome) e del velocista ecuadoriano Alex Quinonez, un altro tragico lutto scuote il mondo dell’atletica.

Emmit King infatti, membro (pur senza scendere in pista delle 4x100 statunitensi ai Giochi di Los Angeles 1984 e Seul 1988, è deceduto in seguito a una sparatoria che l’ha visto protagonista nella sua Bessemer (Alabama), città che 62 anni fa gli aveva dato i natali.

Bronzo (dietro a Carl Lewis e Calvin Smith) ai Mondiali di Helsinki nei 100 metri e oro con la staffetta nella stessa rassegna iridata, King era uno dei volti più noto della velocità a stelle e strisce degli anni ’70-’80, epoca in cui ha portato a casa anche un bronzo ai Giochi Panamericani.

Domenica, stando a quanto raccontato dai testimoni che hanno assistito alla scena, un alterco tra lui e un altro uomo è sfociato in uno scontro a fuoco che, purtroppo, alla fine si è rivelato fatale per entrambi gli uomini.

La scomparsa di King, come detto, si aggiunge alle altre due tremende dipartite di Tirop e Quinonez, personalità che mancheranno ad un mondo dell’atletica recentemente alle prese con un finale di 2021 decisamente infausto.

Emmit King

GettyEmmit King

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