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Alex Schwazer, Tokyo sempre più lontana: no di WADA e World Athletics

1 MAGGIO
ALTRI-SPORT/ATLETICA

Con ogni probabilità, nonostante la sentenza del GIP al processo di Bolzano, si va verso il no alla partecipazione del marciatore alle Olimpiadi da parte della WADA e di World Athletics.

SPORT TODAY

Il sogno del marciatore italiano di compete a Tokyo, questa estate, rimarrà con ogni probabilità soltanto un sogno. L'Agenzia mondiale antidoping (WADA) e World Athletics (l’ex IAAF, ovvero la federazione mondiale di atletica) si sono espresse contrarie a conferire la sospensione della squalifica al marciatore italiano.

Una indiscrezione che arriva dall’agenzia giornalistica AGI, molto vicina alle vicende di Schwazer durante tutta la vicenda doping. L'AGI cita fonti direttamente da Losanna, e pare che siano state confermate anche dai legali di Schwazer. La vicenda di Alex ha avuto una rapida accelerata nel corso degli ultimi mesi, e veramente tutti speravano in un esito differente.

A metà aprile, i legali di Schwazer hanno presentato, a Losanna, sede del Tribunale Federale, istanza di sospensione della squalifica di 8 anni per recidiva al doping. Tuttavia, le autorità sportive sono pronte ora a chiudere ogni porta, nonostante la decisione del Gip del Tribunale di Bolzano Walter Pelino, che nel febbraio scorso aveva disposto l'archiviazione del procedimento penale a carico dell'atleta per "non aver commesso il fatto”.

Chi esce completamente distrutto da questa vicenda, però, non è Schwazer, che comunque è stato assolto a livello penale, ma sono la WADA, la IAAF (oggi World Athletics) e il laboratorio antidoping di Colonia, che nonostante sia stato provato come siano stati commessi errori madornali, non ne vogliono sapere nulla. Nella sentenza, infatti, il Gip di Bolzano si esprimeva affermando:

"L'odierno sistema WADA e IAAF operano in maniera totalmente autoreferenziale ed il presente procedimento ha eloquentemente dimostrato come esse non tollerino affatto controlli dall'esterno ed anzi siano pronte a tutto per impedirlo, al punto di produrre dichiarazioni false e porre in essere frodi processuali”.

Questa sentenza di Bolzano aveva fatto levare gli scudi alla WADA, che aveva subito risposto alle accuse con un durissimo comunicato auto-celebrativo e arrogante, ma dove soprattutto rimarcava come "Schwazer rimanesse ineleggibile per gareggiare fino al 7 luglio 2024".

Sembra dunque finita per Alex Schwazer da un punto di vista sportivo, ma se la sua immagine ne esce pulita, lo stesso non si può di certo dire delle autorità sportive internazionali.

Alex Schwazer

Getty ImagesAlex Schwazer

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