Atleta transgender vince la gara di salto in alto: scoppia la polemica

Grandi polemiche negli Stati Uniti per la vittoria di Maelle Jacques, una giovane atleta transgender, in una gara di salto in alto in una competizione gestita dalla NHIAA (New Hampshire Interscholastic Athletic Association) della Plymouth State University. Dopo il successo di Maelle, che fa parte del team delle donne della Kearsarge Regional High School, si sono scatenate tante polemiche sulla partecipazione di atlete transgender negli sport femminili.«Come è possibile che i genitori di questo ragazzo gli permettano di rubare alle donne l'opportunità? E perché i genitori delle ragazze non si alzano in piedi e dicono "no" per il loro bene? Questa nazione è piena di madri e padri fallimentari» ha scritto sui social Riley Gaines, nuotatrice e atleta da sempre schierata per l'esclusione delle donne transgender. Il regolamento della NHIAA, la New Hampshire Interscholastic Athletic Association, però parla chiaro: «La NHIAA si impegna a fornire a studenti-atleti transgender pari opportunità a partecipare in coerenza con la loro identità di genere. La NHIAA ha deciso che sarebbe fondamentalmente ingiusto e contro la legge federale e statale precludere a uno studente la partecipazione a uno sport con una squadra del genere coerente con l'identità di genere pubblica di quello studente per tutti gli altri scopi».

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