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MMA, Micol Di Segni: "Le arti marziali mi hanno resa più donna"

19 MARZO
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La campionessa romana è anche una modella: "Sono più fighter, senza dubbio".

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Romana, classe 1987, è stata la prima italiana a vincere il titolo di Campione del Mondo IMMAF (2015). Micol Di Segni si è raccontata a La Gazzetta dello Sport:

Come si è avvicinata alle arti marziali?

"Per caso in realtà, poco più di dieci anni fa. Facevo la modella e lavoravo in uno studio di tatuaggi a Roma. Un collega mi disse che suo fratello aveva aperto una palestra e andai lì solo con l’idea di tenermi in forma. Poi ho scoperto la lotta e mi sono divertita. Ero avanti con l’età per pensare a una carriera agonistica, oggi credo sia stato un peccato non aver cominciato prima…".

Fighter e modella, due opposti. Come lo spiega?

"Sono due parti della mia personalità che convivono in maniera armoniosa. All’inizio sono stata sottovalutata, alcuni dicevano che facessi MMA per posing. È una situazione in cui sono a mio agio, sorprendere è più bello".

Più l’una o l’altra?

"Più fighter, senza dubbio. Essere modella per SuicideGirls (sito di pin-up punk rock, ndr) è capitato. Ho sfruttato qualcosa che avevo, anche se per me ha significato tanto rappresentare un canone di bellezza alternativo. Nel combattimento però ho investito tutto mettendoci l’anima, è una strada di fatica e allenamento".

Cosa risponde a chi classifica le MMA come "sport da maschi"?

"Il problema è che pensano che le donne si debbano sostituire agli uomini e combattere come loro. Non è così, negli anni mi sono resa conto di come sia possibile lottare mantenendo la propria femminilità, vivendola a pieno. Le arti marziali mi hanno dato sicurezza e mi hanno resa più donna, in gabbia c’è la possibilità di mettere in pratica gli sforzi di mesi, puoi dimostrare chi sei. È pazzesco, ma la paura non manca. Un incontro può finire in qualsiasi momento e in ogni modo, ma è l’imprevedibilità a rendere questo sport unico".

Ad agosto 2019 ha sfiorato l’UFC

"Ci riprovo ogni giorno, dopo quel match (perso contro la statunitense Mallory Martin, ndr) non ho mai smesso di farlo. Punto a migliorarmi, se dovesse arrivare un’altra opportunità sarò pronta".

Programmi per i prossimi mesi?

"Continuerò ad allenarmi a Roma. Bisogna farsi trovare pronti, può presentarsi un match da un momento all’altro. Meglio essere sempre ‘in peso’ e preparati dal punto di vista atletico. Soprattutto in un periodo come questo, con poche opportunità…".

Micol Di Segni consiglierebbe a una donna di fare MMA?

"No. Non consiglierei a nessuno di fare il professionista di arti marziali, specialmente in Italia. È un lavoro non per tutti, da fare solo se si ha una vocazione. Non ci sono alte probabilità di togliersi soddisfazioni, anche se quando arrivano sono immense".

Micol Di Segni

Getty ImagesMicol Di Segni

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