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Djokovic fiducioso: “Il fuoco non si è ancora spento. A Roma ci sarò”

24 APRILE
TENNIS/ATP

Ringalluzzito dal premio per il miglior sportivo dell’anno appena ricevuto per il 2023, il campione serbo è ottimista per il prosieguo della stagione nonostante i mediocri risultati ottenuti negli ultimi mesi

SPORT TODAY

Dopo essere stato omaggiato del premio di miglior sportivo dell’anno nell’ambito dei Laureus World Sports Awards, il numero uno al mondo sembra aver ritrovato un po’ di buon umore: “Sento ancora energia dentro, il fuoco non si è spento e voglio fare ancora molto in questo sport; mi godo il brivido della competizione e vedo quanto lontano posso ancora andare. In fondo, siamo appena al quarto mese dell’anno e ci sono ancora tre Slam, le Olimpiadi e tanti altri appuntamenti per cui mi preparo e cerco di vincere il più possibile”.

Il serbo, torna, poi sugli ultimi difficili mesi: “Non è stato l’inizio che ho avuto per gran parte della mia carriera e sono stato davvero benedetto ad iniziare la maggior parte delle stagioni negli ultimi 20 anni della mia carriera con una vittoria in Australia. Ovviamente quando inizi l’anno con un successo nel primo Slam hai il vento in poppa per il resto della stagione”.

Un pensiero anche per le nuove generazioni: “Mi piace competere con generazioni diverse, ci sono giovani tennisti che stanno emergendo come Alcaraz e Sinner; sono affamati, in forma e veloci, ma so adattarmi e adeguare la mia tattica al loro tennis per continuare a vincere”.

E, in ultimo, la conferma che, a differenza di quanto accaduto a Madrid, sarà in campo a Roma: “Ho intenzione di giocare il Masters 1000 di Roma anche per continuare la preparazione in vista del Roland Garros, di Wimbledon e dei Giochi Olimpici”.

Novak Djokovic

Getty ImagesNovak Djokovic

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