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Attimi di paura a Ibiza per il difensore della Sampdoria Cristiano Piccini. Terminata la stagione con l'eliminazione ai quarti di finale dei playoff di Serie B per mano del Palermo, il classe '92 si è concesso qualche giorno di relax andando in vacanza nella nota località spagnola, meta prediletta da un gran numero di turisti nei mesi più caldi dell'anno. Il 31enne toscano, però, nel primo pomeriggio di sabato 1 giugno è stato derubato mentre passeggiava in uno dei posti più esclusivi dell'isola: Marina Botafoch.
Piccini ha raccontato la propria disavventura sui social attraverso delle storie su Instagram: «Ciao a tutti, vi scrivo per prevenire e affinché non accada a voi quello che mi è successo. Stavo passeggiando per Marina di Botafoch e, davanti all'Ibiza Gran Hotel, sono stato assaltato da due persone alle 15.15 del pomeriggio. Erano italiani, per l’accento sono sicuro che fossero napoletani. Mi hanno aggredito da dietro e mi hanno rubato l’orologio, io ho reagito rapidamente e sono riuscito ad arrivare al ladro che stava salendo sulla moto. Il suo "amico" ha provato a investire mia moglie e dopo ha provato ad investirmi per far sì che lasciassi andare il suo socio. Non sono riuscito a recuperare il mio orologio».
Per fortuna nessuna delle vittime della rapina ha riportato lesioni: «La cosa più importante è che io e la mia famiglia stiamo bene, senza un graffio - commenta -. Ma la cosa che più mi infastidisce è questa isola, che per me è casa, è piena di questa gentaccia, che agisce senza controllo e senza scrupoli in ogni circostanza, fregandosene se sei con bambini o meno. Per non parlare delle persone che hanno assistito al furto e non si sono degnate di aiutare. Comunque sia, se avete in mente di venire a Ibiza, fate attenzione a quello che indossate, al giorno d’oggi non possiamo stare tranquilli da nessuna parte».
Piccini, che in Spagna ha anche giocato avendo militato sia nel Betis Siviglia Valencia che nel Valencia, qualche ora dopo ha specificato: «Chiedo scusa al popolo napoletano per aver tirato in ballo la questione, non era mia intenzione fare di tutta l'erba un fascio. Ho tantissimi amici napoletani ed è un popolo che amo, pieno di gente perbene e di gran cuore. La mia intenzione con le storie precedenti è solo quella di prevenire episodi del genere».
Getty ImagesCristiano Piccini, Sampdoria