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Allenatore
Sarà Allegri la certezza da cui ripartirà la Juventus. Un allenatore che a Torino ha raggiunto i migliori traguardi della sua carriera. Discusso di recente, in fin dei conti è (quasi) sempre riuscito a conquistare i suoi obiettivi. Non esprimerà il miglior calcio della Serie A, questo è certo, ma nella sua filosofia ad avere la priorità è sempre il risultato. Il 'corto muso' non è solo una leggenda, ma il concretizzarsi del suo pensiero.
Si ripartirà, quindi, da Allegri e dal suo 3-5-2, ma non sono escluse sorprese in corso d'opera. Già nella passata stagione il tecnico livornese si è rivelato molto camaleontico, passando dai tre difensori a un sistema che prevedeva la difesa a quattro (4-4-2 o 4-3-3). In questo senso l'avversario sarà fondamentale. In base a chi fronteggerà, Allegri sarà in grado di variare il suo sistema di gioco, senza lasciare punti di riferimento.
Rosa
“Sono contento di quelli che ho, difficilmente arriveranno giocatori nuovi. Ci sono dei calciatori che cresceranno molto e che ci daranno una mano”. Non servono interpretazioni, Allegri è stato chiarissimo sul calciomercato della Juve. I giovani saranno l'arma in più della squadra bianconera, come spesso avvenuto già l'anno scorso. Saranno questi a competere per un posto da titolare con i profili più esperti e noti. Non mancano, comunque, nuovi arrivi.
Tra tutti Timothy Weah è stato il primo rinforzo della campagna acquisti. Il ventitreenne americano si muoverà nel ruolo di quinto a destra, garantendo gamba e qualità. Facundo González, arrivato dal Valencia, rientra nel progetto giovani impostato da Allegri. Il difensore proverà a ritagliarsi un ruolo importante nella Juve del futuro. Nel mezzo la conferma di Milik, inizialmente non riscattato dal Marsiglia, ma riacquistato successivamente. Il vero "colpo" bianconero, però, è rappresentato dalla conferma di Rabiot: la sua permanenza è oro per la Juve.
Una rosa che, in attesa di ulteriori innesti, abbina l'esperienza dei senatori, alla voglia di spaccare il mondo dei più giovani. Allegri avrà a disposizione un mix importante, forse la giusta miscela per una squadra che vuole rilanciare il proprio progetto. Nonostante le parole dell'allenatore, però, manca ancora qualcosa soprattutto in attacco. La palla, dunque, passa alla società, che avrà il compito di rendere ancora più competitiva la squadra.
Probabile formazione
JUVENTUS (3-5-2): Szczęsny; Danilo, Bremer, GONZÁLEZ; WEAH, Fagioli, Locatelli, Rabiot, Kostic; Vlahovic, Chiesa. Allenatore: Allegri.
Fantacalcio
Il "calo" della Juventus è stato un crollo delle certezze per tutti i fantallenatori. Se prima era una fucina di talenti, oggi pescare nella squadra bianconera diviene più complicato che mai. Cosa fare, allora, se non ripartire dalle certezze? Un nome va messo davanti a tutti: Federico Chiesa. Lo scorso anno gli è servito per ritrovare il campo, questa stagione avrà un ruolo fondamentale nello scacchiere di Allegri. Si muoverà al fianco di Vlahovic, molto più vicino alla porta: lì dove può davvero essere pericoloso.
A seguire non possono mancare Rabiot, Danilo e Kostic. Il primo viene dalla sua stagione più prolifica, Allegri è riuscito a metterlo in condizione di far gol. Starà a lui, però, dimostrare se finalmente è diventato un centrocampista da doppia cifra. Vale comunque la pena rischiare. Il secondo, invece, è una garanzia. Sono 3 i gol e 3 gli assist nella passata stagione (rispettivamente 8 e 10 in totale con la Juve). Porta bonus e le sue prestazioni sono sempre sopra alla sufficienza. Impossibile non puntarci. Infine, Kostic. Il re degli assist (8 nella passata stagione) non può essere ignorato: il suo è un acquisto consigliatissimo.
E Vlahovic? Non ci siamo dimenticati di lui, tranquilli. L'attaccante serbo merita una parentesi a parte. Per Dusan sarà l'anno del riscatto, quello in cui dovrà tornare a far vedere le sue grandi qualità. A facilitarlo nell'andare in rete, e a renderlo appetibile in ambito Fantacalcio, sarà la sua bravura dai calci piazzati. Spetteranno a lui punizioni e calci di rigore, un motivo in più per portarlo nella propria squadra.
Getty ImagesFederico Chiesa