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Calhanoglu: "La mia vendetta sul Milan. Non meritavo quello che mi hanno fatto"

24 APRILE
CALCIO/SERIE A

Il centrocampista nerazzurro si è preso la sua rivincita conquistando il primo scudetto della sua carriera proprio contro la sua ex squadra

SPORT TODAY

Se vincere lo scudetto della seconda stella nel derby in trasferta ha un sapore speciale, figurarsi cosa abbia provato Hakan Calahnoglu, diventato il bersaglio numero uno dei tifosi del Milan da quando è passato da una sponda all'altra del Naviglio. Lui, però, si è preso la sua personale vendetta: «Dio voleva così perché lui sa che io non ho meritato quello che mi hanno fatto - dichiara dalle colonne de Il Giornale -. Sono felice e orgoglioso di aver raggiunto questo straordinario traguardo. Questa seconda stella l’abbiamo voluta con tutti noi stessi. Un successo che abbiamo meritato per lo splendido lavoro fatto insieme. Ho rivisto le immagini della partita, i festeggiamenti dei tifosi e non ci credo ancora. È una gioia troppo grande per poterla descrivere. Ho lavorato sempre in silenzio e sofferto anche in silenzio. Una volta arrivato all’Inter avevo un solo obiettivo: dare il meglio e vincere con questa straordinaria squadra». 

Calhanoglu e la rivincita sui tifosi del Milan 

«La vittoria è stata per me una grande rivincita - continua -. Rivincita per la sofferenza che ho provato l’anno in cui sono arrivato, quando con l’Inter abbiamo perso (stagione 2021-22). Tutto ciò che è stato fatto contro di me e la mia famiglia dai tifosi milanisti non posso dimenticarlo ma nel mio cuore ero certo che tutto sarebbe finito bene. Sarebbe arrivato il mio riscatto, e vincere lo scudetto durante il derby è stata la mia soddisfazione più grande. Era tutto scritto. Zitto, senza dire mai una parola ho lavorato e pensato solo a far bene. Questa vittoria mi ripaga di tutto».

Calhanoglu e la soddisfazione per il primo scudetto

A proposito della posizione in campo, in cabina di regia, commenta: «Sono felice di giocare in quel ruolo perché mi piace e sento di riuscire ad esprimermi al meglio. So di essere diventato un giocatore importante per l’Inter e cercherò sempre di migliorare». Il centrocampista turco è stato tra i principali artefici del successo dell'Inter di Simone Inzaghi e ha griffato la sua stagione andando anche in doppia cifra. Sono infatti undici (tre gli assist) le reti messe a referto fin qui dal classe '94 in questo campionato, nove delle quali arrivate su calcio di rigore: il turco dagli undici metri è un cecchino e da quando è arrivato ad Appiano Gentile non ha mai sbagliato (16 su 16). Per lui si tratta del primo scudetto: «Ho sempre sognato di vincerlo con un grande club. È arrivato con l’Inter e non potrei essere più felice. Credo sia il sogno di ogni giocatore vincere il campionato. Abbiamo fatto una stagione strepitosa, abbiamo regalato gioia ai nostri tifosi che ci sono stati vicini con un entusiasmo straordinario. E li ringrazio. Sono stati fondamentali».

Calhanoglu e la diretta Instagram con il presidente Zhang: "Steven uno di noi"

Hakan parla anche di futuro: «Io a Milano mi sento a casa - ammette -. Anche quando finirò la mia carriera vorrò vivere a Milano. Sto benissimo in questa città. La maggior parte dei milanesi mi ama e lo sento». Sulla diretta Instagram fatta insieme a Thuram e il presidente Steven Zhang scherza: «C'è un rapporto stupendo con lui. Quella divertente chiamata è stata la dimostrazione che il gruppo non è soltanto la squadra ma è allargato al presidente. Steven, uno di Noi!».

Hakan Calhanoglu, Inter

Getty ImagesHakan Calhanoglu, Inter

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