TOKYO 2020/OLIMPIADI CICLISMO

Tokyo 2020, Dino Salvoldi: “Il gruppo può ottenere grandi risultati”

15 LUGLIO
TOKYO 2020/CICLISMO

"Il futuro è dalla parte delle ragazze, la specificità richiesta è sempre più alta"

SPORT TODAY

Dino Salvoldi e le ragazze della pista pronte per i Giochi di Tokyo 2020. Un gruppo giovane e affiatato quello che si sta costruendo a livello femminile, che in questi anni ha saputo costruirsi e crescere assieme attorno alla figura del CT azzurro. 

Mancano ormai poche ore alla partenza per il Giappone ed è il momento di fare un bilancio di quanto fatto sinora e di cosa aspetta la nazionale nella rassegna nipponica.

Com’è l’affiatamento in gruppo e come vi preparerete nei giorni antecedenti alle gare?

"Queste ragazze sono quasi tutte coetanee, si conoscono bene sin dalle giovanili. Sanno il valore delle proprie compagne, se sono in condizione sanno cosa possono apportare alla squadra. La convivenza porta anche a dei momenti di tensione che fanno parte dello sport, sono comunque amiche che si vogliono bene. Questo gruppo, rispetto ad altri del passato lo sento mio, costruito da un lungo percorso volto ad ottenere grandi risultati, non solo su pista. Per la preparazione abbiamo iniziato un ritiro al passo Maniva alternato con allenamenti in pista a Montichiari. Il 26 arriviamo a Tokyo, dal 28 ci potremo allenare sulla pista."

Quali sono le nazionali da temere?

"Per l’inseguimento a squadre credo ci saranno delle grandissime sorprese, soprattutto per la mancanza di confronto dai mondiali di Berlino nel 2020. Molte nazioni si sono isolate e quindi è difficile fare pronostici. Gran Bretagna, Stati Uniti sembrano sopra tutti e poi ci sono le competitive Canada, Australia e Nuova Zelanda. Per la Madison la coppia più rodata sembra quella olandese, ma anche Belgio e Francia si difendono bene. Nell’Omnium la rosa delle possibili vincitrici sono numerose: Wilde (Olanda), Valente (USA), Kenny (GB) e la campionessa del mondo Giapponese. Inoltre potrebbero esserci altre sorprese."

Siete una squadra molto giovane. Con un anno in più vi sentite ancora più pronte?

"A Tokyo vogliamo fare esperienza per le prossime Olimpiadi. Cercheremo di fare grandi prestazioni cronometriche ed individuali. Se facciamo risultato saremo tutti più contenti. Il futuro è dalla parte delle ragazze, la specificità richiesta è sempre più alta. Le nostre avversarie sono gestite in maniera diversa, in funzione di un obbiettivo ben definito. Nella cultura sportiva italiana questo non avviene e questi pregi e difetti sono evidenti. Queste ragazze hanno una buona visibilità e sono molto legate e riconoscenti per quello che fanno in pista e tutto ciò sarà importante per il futuro."

 

elisa borghini

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