Stagione 2023, i voti ai campioni: Novak Djokovic

Non ci sono più parole per rappresentare la grandezza di Novak Djokovic che, nonostante una età sempre più avanzata, ha vissuto una delle stagioni migliori dell’intera carriera con altri tre Slam messi in bacheca, senza dimenticare l'affermazione nelle ATP Finals di Torino e i due Masters 1000 conquistati a Cincinnati e Parigi.

Il 36enne di Belgrado ha, inoltre, confermato di essere pressoché indistruttibile sul piano mentale, riuscendo addirittura a trovare motivazioni aggiuntive dopo il doloroso k.o. rimediato nella finale di Wimbledon contro Carlos Alcaraz, uno dei pochi incontri in cui Nole ha, probabilmente, peccato di presunzione, non avendo concretizzato una superiorità netta in avvio di partita quando sembrava destinato ad imporsi per tre set a zero.

Con un bilancio di 56 vittorie in 63 partite disputate e un meritatissimo primo posto nella classifica ATP, il giudizio sulla stagione di Djokovic non può che essere elevatissimo e raggiunge, pertanto, il 9,5.

Dove ha perso il serbo quel mezzo voto che lo separa dalla perfezione? Oltre all’incontro sull’erba londinese appena ricordato, l’altra sbavatura di un 2023 quasi perfetto è rappresentata dalla battuta d’arresto incassata contro il nostro Jannik Sinner nella semifinale di Coppa Davis in cui ha sprecato tre match-point consecutivi nel set decisivo prima di arrendersi con il punteggio finale di 6-2 2-6 7-5, risultato determinante per la conquista dell’Insalatiera da parte degli azzurri.

In ogni caso, non crediamo che il tennista più vincente della storia con 24 Slam all’attivo ci perderà il sonno, ma potrebbe addirittura utilizzare questa sconfitta come carburante per ricaricare le batterie in vista della prossima stagione.

Getty ImagesIl 2023 di Novak Djokovic è stato vicino alla perfezione