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Jannik Sinner 10 e lode
Cinque incontri vinti tra singolo e doppio per il campione altoatesino che ha compiuto un vero e proprio miracolo in Spagna, annullando tre match-point consecutivi a Novak Djokovic nella sfida poi rivelatasi decisiva per l’assegnazione della Insalatiera; se gli impegni nel circuito ATP gli permetteranno di continuare a disputare questa competizione, siamo convinti che questo trionfo non rimarrà isolato.
Lorenzo Sonego 9,5
I problemi muscolari accusati nel recente torneo di Metz lo tolgono dal ballottaggio per il ruolo di secondo singolarista, ma a posteriori si tratta addirittura di un episodio fortunato perché diventa la spalla ideale di Jannik in doppio, offrendo due prestazioni solide al fianco del nativo di San Candido contro Olanda e Serbia: il suo atteggiamento positivo e la grinta messa in campo hanno realmente fatto la differenza.
Filippo Volandri 9,5
Non sbaglia una mossa il 42enne livornese che riesce a gestire nel migliore dei modi un gruppo privo di un giocatore fondamentale come Matteo Berrettini, motivo per cui ha grandi meriti in questo successo azzurro. Mezzo voto in meno per non aver ricucito il rapporto con Fabio Fognini che, per stato di forma e apporto alla causa italiana nel corso della sua carriera, meritava di essere presente a Malaga.
Matteo Arnaldi 9
Perde un match quasi vinto con l’olandese Botic van de Zandschulp, ma fa tesoro di questa esperienza negativa, conquistando la vittoria più bella della sua giovane carriera contro Alexei Popyrin al termine di un duello sconsigliato ai deboli di cuore in cui si trova più volte sull’orlo del precipizio.
Matteo Berrettini 8
Bellissimo il gesto del romano che, pur fuori dai giochi per i postumi dell’infortunio subito all’Open degli Stati Uniti, ha trascorso tutta la settimana in Spagna a soffrire e tifare per i suoi compagni. Un segno di umiltà non scontato per un ex finalista di Wimbledon.
Lorenzo Musetti 6-
Scongelato da Volandri per il primo singolare della semifinale con i serbi, inizia bene contro Miomir Kecmanovic, aggiudicandosi il 1° set, ma cala vistosamente alla distanza anche a causa di un problema alla coscia; dopo un 2023 al di sotto delle aspettative, ci attendiamo di trovarlo a ben altri livelli nella prossima stagione.
Simone Bolelli s.v.
Mai schierato in questa Final Eight da Filippo Volandri, neanche nella sua specialità con Sonego che gli viene preferito in doppio per affiancare Sinner. Gli rimane, comunque, la consolazione di aver fatto parte del gruppo che ha portato all’Italia la seconda Davis della sua storia.
Getty ImagesNon potevano che essere tutti promossi gli azzurri protagonisti della indimenticabile spedizione di Malaga