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Matteo Berrettini torna a ruggire. Il tennista romano si riscatta dopo un difficile avvio di stagione e conquista l'Atp Serbia Open piegando in finale a Belgrado il temibile russo Aslan Karatsev, numero 28 del mondo, in tre set per 6-1, 3-6, 7-6.
L'azzurro, numero 10 della classifica Atp, mostra di aver superato completamente i postumi dell'infortunio che lo aveva bloccato a Melbourne, costringendolo a uno stop di due mesi, e si impone in due ore e 27 minuti di gioco: un set dominato per parte, a decidere la partita è il tie break che vede Berrettini dominare 7-0 su un avversario forse stanco dopo l'epica semifinale di sabato contro Djokovic.
Per Berrettini (nove ace) è il quarto titolo in carriera e il terzo sulla terra rossa, il primo dopo due anni di digiuno: dopo aver ritrovato il suo tennis, il romano ora punta a fare bene nei tornei di Madrid, Roma e al Roland Garros, con cui si concluderà la stagione su terra.
"Sono felicissimo di essere qui e di essere riuscito a vincere un titolo dopo l’infortunio che avevo avuto. Avere avuto in tribuna i miei genitori rende questo successo davvero speciale, a loro devo tutto. Non credevo che sarei riuscito a giocare un tennis del genere qui. Ed è stato bello vedere un po’ di pubblico, a Monte-Carlo non c’era nessuno", le parole riportate da Supertennis.
I complimenti a Karatsev: "Complimenti per la tua settimana fantastica, ieri con Djokovic hai giocato un match pazzesco…non avevo mai visto nulla di simile".
Getty ImagesBerrettini