Australian Open 2023 - il diario della giornata – 26 gennaio

Non hanno regalato grandi emozioni le due semifinali femminili che andiamo comunque a rivivere all’interno del nostro focus quotidiano.

Promossa

Svolge il compitino Aryna Sabalenka che conquista finalmente la sua prima finale in uno Slam, superando in 2 set l’outsider Magda Linette; subito sotto di un break, la bielorussa è brava a non farsi prendere dal panico, facendo valere la sua maggiore potenza.

Bocciata

Dopo un ottimo percorso, Victoria Azarenka non riesce a ribaltare il pronostico sfavorevole contro Elena Rybakina, cedendo alla distanza dopo un set di apertura combattuto che si era concluso al tie-break. A 33 anni compiuti, è difficile prevedere se la nativa di Minsk riuscirà ad aggiudicarsi nuovamente un Major.

Rimandata

Pur non avendo molto da perdere dopo un torneo a dir poco sorprendente, Magda Linette non riesce a capitalizzare una ottima partenza contro la più quotata Sabalenka, finendo per farsi travolgere con il punteggio di 7-6 (7-1) 6-2. Nonostante la sconfitta in semifinale, la polacca ricorderà comunque questo Slam come il più bello della sua vita.

Che sorpresa!

Non è una meteora Elena Rybakina: dopo aver trionfato a Wimbledon grazie innanzi tutto ad un passaporto kazako che le ha permesso di evitare l’esclusione comminata ai suoi connazionali russi, la moscovita di nascita vuole ripetersi anche a Melbourne dove raggiunge la seconda finale negli ultimi tre Slam disputati. Secondo noi, il pericolo più grande per il primato in classifica della Swiatek è proprio lei!

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getty imagesElena Rybakina