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Master 1000 Miami, Alexander Bublik: "Giocare contro Sinner è come contro Nadal"

31 MARZO
TENNIS/ATP

La partita tra Bublik e Sinner inizierà alle ore 21, e il tennista Kazako ha riempito di elogi il suo prossimo avversario, denotando sportività e grande obiettività.

SPORT TODAY

Grazie alla vittoria agli ottavi contro Taylor Fritz, e il conseguente raggiungimento dei primi quarti in un Masters 1000, si sono accesi di nuovo i riflettori su Alexander Bublik. Il tennista kazako è sicuramente uno dei personaggi più interessanti non solo della Next Gen ma anche del panorama tennistico attuale. 

Bublik è facilmente riconoscibile in campo, grazie alle sue accelerazioni velocissime abbinate ad un tocco di palla dolce e a qualche follia in campo, come per esempio un utilizzo della seconda di servizio che ricorda da molto vicino il caro vecchio Nick Kyrgios. Un giocatore normale, con la seconda, ci va piano e delicato, spesso pensando che sia sufficiente buttarla in campo per evitare un doppio fallo, ma il Kazako no. Lui spara a tutta anche la seconda, a volte anche più forte della prima. 

Questo modo di giocare può sembrare folle ma, come spiega lo stesso Bublik in un’intervista con Prakash Amritraj di Tennis Channel, c’è un ragionamento alla base di questa scelta particolare:

"Quando utilizzo la seconda di servizio, provo a sfruttarla per prendermi un vantaggio. Di solito sulle seconde gli avversari sono più aggressivi e mi tocca difendere, e a me non piace correre dopo tre ore di partita. Mi piace rischiare quando le cose sono 50/50, quando sono 30 pari ad esempio perché non provarci, se va bene è un ace […] Poi magari domani sul 40-40 faccio doppio fallo (ride)".

Il percorso di crescita del tennista passa anche dalla tenuta mentale, cosa in cui Bublik non eccelle:

"Un mio difetto è che quando la situazione diventa tesa comincio a remare un po’ troppo, lasciando che l’avversario mi possa attaccare".

Non manca il commento sul suo prossimo avversario, il nostro Jannik Sinner (inizio oggi alle 21:00 ora italiana), con cui Bublik ha giocato poco più di una settimana fa a Dubai, perdendo dopo una durissima battaglia:

Jannik è un giocatore pazzesco, bravo ragazzo, ottimo giocatore e fortissimo atleticamente. […] Mia moglie mi ha chiamato stamattina e mi ha chiesto chi giocasse prima di me (si riferisce alla giornata della partita con Fritz, ndr), le ho detto Jannik, e lei mi ha risposto “Ok, allora posso dormire altre tre ore!“. Ogni volta che gioco dopo di lui ci mette ore! Gli piace vincere le partite lunghe e alla sua età è incredibile.

Dopo aver riempito Sinner di complimenti - "è incredibile quello che fa a 19 anni, io alla sua età bevevo birra!‘", Bublik scomoda un paragone davvero pesante, forse il miglior elogio rivolto a Sinner in questa intervista:

"Quando gioco con ragazzi come Sinner, che ha cinque anni meno di me (quattro anni in realtà, ndr) è diverso perché non li conosco, non sono cresciuto con lui. Contro Zverev, Rublev etc. che sono della mia età è un po’ più semplice, so già cosa fare. È diverso dal giocare contro Nadal ad esempio, con cui sono più teso. Giocare con Jannik è come giocare con Rafa, sei un po’ teso perché non sai cosa aspettarti ed è molto forte".

Alexander Bublik

Getty ImagesAlexander Bublik

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