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Nba, Pippen: "Jordan prima del mio arrivo era orribile"

27 MAGGIO
BASKET/NBA

L'ex ala dei Chicago Bulls: "Era bruttissimo giocare insieme a lui, faceva solo uno contro uno e si prendeva brutti tiri".

SPORT TODAY

Continuano le bordate di Scottie Pippen contro Michael Jordan dopo l'uscita del documentario "The last dance". Ospite nel podcast Gimme The Hot Sauce dell'ex compagno di squadra Stacey King, Pippen ha parlato così del paragone tra Jordan e LeBron James per tirare un’altra stoccata a MJ: "LeBron sarà statisticamente il più grande ad aver mai giocato. Non c’è paragone. Nessuno ci va neanche vicino. Ma questo lo rende il più grande di sempre? Questo è da discutere, ma io non credo che abbia molto senso perché il nostro è un gioco di squadra e un singolo non può vincere da solo".

Pippen ritiene di aver inciso molto sulla crescita di Michael Jordan: "L'ho visto giocare prima che io arrivassi ai Bulls, lo hanno visto tutti: era un giocatore orribile. Era bruttissimo giocare insieme a lui, faceva solo uno contro uno e si prendeva brutti tiri. Poi all’improvviso siamo diventati una squadra e abbiamo cominciato a vincere, e tutti si sono dimenticati di quello che era: un giocatore che non era certo il migliore della sua categoria".

Pippen però ha un'altra certezza: "Chi vince tra i Chicago Bulls 72-10 e i Golden State Warriors 73-9? Siamo stati la più grande squadra di sempre. Se Jordan non se ne fosse andato, avremmo potuto vincere altri 2-3 titoli", ha concluso una delle ali più forti della storia della Nba.

 

Michael Jordan e Scottie Pippen

Getty ImagesMichael Jordan e Scottie Pippen

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