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NBA, Durant parla del suo trascorso ai Warriors e del litigio con Draymond Green

18 AGOSTO
BASKET/NBA

In una lunga intervista svolta assieme all’ex compagno a Golden State, la stella dei Nets ha rivissuto tutti gli alti e bassi avuti durante le stagioni sulla Baia.

SPORT TODAY

È un’intervista succosa quella realizzata da Bleacher Report con Draymond Green e Kevin Durant. Nel nuovo formato chiamato “Chips” infatti i due ex compagni a Golden State, freschi di titolo olimpico in quel di Tokyo, sono tornati assieme sui momenti belli e meno belli vissuti nella Baia.

Tra i tanti, in particolare, KD7 e l’Orso Ballerino si sono soffermati sulle vittorie dei titoli 2017 e 2018 e sul litigio che, secondo molti, nell’ultima stagione con la maglia dei Warriors ha indotto Durant ad emigrare nella Grande Mela salutando Steph Curry e compagni.

“Il primo anno sapevo esattamente cosa aveva bisogno la squadra per vincere ogni partita. Sapevo qual era il mio ruolo e lo ricoprivo con il massimo impegno. Nelle squadre precedenti non sapevo esattamente cosa fare: dovevo essere il miglior marcatore della squadra? Dovevo essere il facilitatore per altri giocatori? Dovevo tirare da tre?” ha spiegato l’ex OKC prima di addentrarsi sulla questione del diverbio avuto con Green.

Il problema non è stato il litigio. È stato come abbiamo trattato la cosa, ossia come se non fosse successo nulla. Bob Myers ha cercato in qualche modo di dirti cosa fare per riparare ala situazione e non fare uscire la notizia. Penso che sia stata una cosa da affrontare abbastanza grande per noi, come gruppo. Era la prima volta che attraversavamo un momento di quel tipo” ha rivelato Durant.

Dovevamo far uscire tutta la merda in quell’istante, tra di noi, dirci che avevamo fatto una stronzata, mettere tutto da parte e tornare a lavorare per raggiungere i nostri obiettivi. Non l’abbiamo fatto. Abbiamo girato intorno all’argomento tante volte. Non mi è piaciuto come abbiamo gestito quella situazione. Sentivo vibrazioni strane tra di noi nel gruppo” ha proseguito il classe 1988.

Costui ha quindi deciso di lasciare Golden State a fine stagione maturando la decisione dopo l’infausta conclusione delle Finals 2019 contro Toronto.

“Quella sconfitta ha cambiato la mia prospettiva sulla pallacanestro e sul mio percorso, che giudico molto speciale, con Golden State. Sentivo che era ora di guardare avanti a quel punto” ha detto Durant che poi ha optato per trasferirsi ai Nets al fianco di Kyrie Irving, un giocatore sempre discusso e chiaccerato.

“Credo che Kyrie non piaccia alla gente perché ha scelto di abbandonare Cleveland e voleva andarsene da Boston. Non penso ci siano ragioni più profondi di queste. Non ha fatto o detto niente che possa essere etichettato come irrispettoso nei confronti di qualcuno. Il suo modo di giocare è fantastico. Penso che alla gente non piaccia il suo modo di ragionare e sulle decisioni di cambiare squadra. Poi, ovviamente, tutto quello che fai in questa lega viene amplificato” ha concluso KD7.

Draymond Green e Kevin Durant

Getty ImagesDraymond Green e Kevin Durant

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