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Michael Jordan rivela gli ultimi messaggi con Kobe Bryant

12 MAGGIO
BASKET/NBA

La leggenda dei Chicago Bulls introdurrà l'amico scomparso nella Hall of Fame Nba: "Un grande onore, mentalmente era più duro di quanto lo fossi io".

SPORT TODAY

Tra pochi giorni, Michael Jordan introdurrà ufficialmente l'amico Kobe Bryant nella Hall of Fame della Nba, dopo poco più di un anno dalla tragica scomparsa di "Black Mamba" e della figlia Gigi. In un’intervista a ESPN, la leggenda dei Chicago Bulls ha rivelato l’ultimo scambio di messaggi con l'ex capitano dei Los Angeles Lakers:

"La tequila che mi hai mandato è fantastica" ha scritto Kobe, ringraziando MJ per la bottiglia di Jordan's Cincoro Tequila.

"Grazie, fratello mio".

"Yes, sir. La famiglia sta bene?".

"Tutto bene, la tua?".

"Benissimo"

"Buone feste, spero di vederti presto. Coach Kobe??!" ha ironizzato Jordan prendendo in giro Bryant per la sua nuova avventura in panchina.

"Sono seduto in panchina proprio in questo momento, li stiamo massacrando. 45-8".

Jordan ha ammesso di non averli ancora cancellati i messaggi: "Per qualche motivo amo quel messaggio, perché mostra la sua natura competitiva. La gente se lo dimentica, ma Kobe si è fatto da solo. E ci è riuscito col duro lavoro, mettendoci tutto quello che aveva. Dovrebbe essere un grande modello per un sacco di ragazzi che a 18 anni magari non vogliono passare dal college per giocare a pallacanestro. Lui ha mostrato come farcela. Ma allo stesso tempo è rimasto per molto tempo in panchina prima di avere la sua chance, e quando l’ha avuta l’ha sfruttata fino in fondo. Mentalmente era un ragazzo molto duro, forse anche più di quanto lo fossi io. Perché ai miei tifosi non piaceva il fatto che stesse cercando di copiare quello che io avevo fatto". 

C’è grande attesa per il discorso che Jordan farà nella notte tra sabato e domenica per introdurre Bryant nella Hall of Fame: "Onestamente sapevo che me lo avrebbe chiesto lui stesso, o ero io oppure Shaq, dato che hanno vinto tre titoli insieme. Per me è un grande onore, è come essere presente per un membro della famiglia. Mi ha dato la sua forma più alta di rispetto cercando di emulare certe cose che facevo io. E l’unico modo che ho per ripagarlo è mostrando il mio supporto e la mia ammirazione per uno dei più grandi di sempre nella pallacanestro". 

Michael Jordan e Kobe

Getty ImagesAll\'All Star Game del 2013 le due star NBA chiacchieravano

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