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Joel Embiid oltre il dolore, colpo 76ers ad Atlanta

12 GIUGNO
BASKET/NBA

Philadelphia si riprende il fattore campo dominando gara 3 della semifinale di Conference e portandosi avanti 2-1 nella serie: alla Philips Arena finisce con 27 punti del camerunese nonostante la lesione al menisco.

SPORT TODAY

Più forte del dolore al ginocchio che non gli dà tregua, ma che non gli ha impedito di trascinare i compagni ad una vittoria potenzialmente chiave nella serie verso le finali di Conference.

Joel Embiid mette sul parquet della Philips Arena tutta la rabbia per non aver conquistato il titolo di Mvp della stagione: il risultato è il 127-111 finale per i 76ers, che interrompono la lunghissima serie di successi interni consecutivi di Atlanta (13) spostando dalla parte di Philadelphia il fattore campo della serie di semifinale.

Match di fatto mai in discussione, con i 76ers padroni fin dall’inizio e capaci di accelerare nei momenti chiave, come nel terzo quarto, quando il timido tentativo di rimonta degli Hawks è soffocato da un parziale degli ospiti che volano a 20 trasformando l’ultimo periodo in una passerella. La lesione al menisco non frena il camerunese, che realizza 27 punti, 9 rimbalzi e 8 assist, migliore per distacco dei suoi davanti a Tobias Harris (22 punti).

Coach Rivers trema però per un altro infortunio, quello subito da Danny Green, out in avvio di match per uno stiramento al polpaccio: sicuro il forfait in gara 4, ma è a rischio anche il resto della serie e dei playoff.

Ad Atlanta non bastano i 28 punti e gli otto assist di Trae Young così come la buona vena di John Collins (23) e Bogdan Bogdanovic (19), perché la panchina tradisce coach eccetto la buona resa di Danilo Gallinari, autore di 17 punti con 4/9 al tiro e 9/9 ai liberi, ma anche 0/4 da tre.
 

Embiid,Simmons

Getty ImagesJoel Embiid e Ben Simmons

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