BASKET/NBA

Finalmente una bella versione dei Knicks

22 OTTOBRE
BASKET/NBA

Non vinceranno il titolo ma divertono e i tifosi apprezzano.

GUIDO BAGATTA

Quasi sicuramente non vinceranno il campionato, ma i Knicks “versione 2022” sono davvero una bella squadra, che in estate ha fatto un eccellente upgrade rispetto al già ottimo roster che aveva sorpreso un po’ tutti lo scorso anno. La prima uscita di New York è stata davvero spettacolare, con la vittoria sui Celtics dopo un doppio supplementare, davanti ad un Garden gremito all’impossibile. Sembra sia passato un secolo dall’anno scorso, quando il Madison, per la partita di Natale, era praticamente vuoto e senza atmosfera. Adesso che sono ritornate anche le star (Dustin Hoffman, Spike Lee, Michael J. Fox) la “world most famous arena” ha ricominciato ad essere il palcoscenico perfetto, con il miglior ambiente possibile di tutta la lega, per un’edizione dei Knicks, che, come dicevamo poco sopra, è destinata a far divertire vincendo anche parecchio. L’arrivo di Kemba Walker ed Evan Fournier ha completamente ribaltato le rotazioni dei piccoli, con il solo Derrick Rose che ha mantenuto il suo ruolo di guastatore che viene dalla panca, dando esperienza e punti ai suoi. L’ex MVP di un millennio fa, si è presentato all’apertura tirato a lucido che sembrava un ragazzino, ed anche se a livello balistico non ha fatto “benissimo”, il suo contributo è stato poi quello che ha dato ai padroni di casa il guizzo vincente.

Vista così, New York ha in Julius Randle, che già l’anno scorso aveva lasciato molti a bocca aperta, un candidato più che certo per la corsa all’MVP di stagione. L’ex Kentucky (e lo si era visto anche in pre season) è oramai un giocatore totale, che tira da tre con la facilità di una guardia e cucina gli avversari sotto i tabelloni con un piede perno che è ancora migliorato. Se Randle è oramai il leader (anche vocale) di questa squadra, le due altre anime dell’attacco dei Knicks sono sicuramente Walker e Fournier, magari non due mastini in difesa, ma con 50 punti nelle mani in due, garantiti, sera dopo sera, per un attacco che segnerà parecchio. Il francese ha giocato, nel suo debutto ufficiale al Madison, una partita incredibile, finendo con 32 punti (suo massimo in carriera) ma soprattutto conquistando un pubblico solitamente non facilissimo con “stranieri” e semisconosciuti. Le 3 triple nel primo supplementare (delle 6 che ha messo a segno) hanno tenuto in piedi i Knicks, così come una sua penetrazione potrebbe essere stato il canestro che alla fine ha contato di più, sul risultato. L’ex Orlando (che tra l’altro, l’anno scorso era a Boston con Walker…) è sempre stato un giocatore dalle gambe esplosive, come abbiamo spesso visto anche in nazionale, Tokyo compresa, fino ad ora però, il suo problema principale, segnalato da molte agenzie di scout.  era sempre stato (oltre alla difesa) una perenne discontinuità all’interno delle singole partite. Beh, a vederlo nella sua prima uscita a Manhattan, questo aspetto sembrerebbe risolto, almeno per ora.

Con Randle, Fournier,Walker e Rose, il resto dei Knicks è tutt’altro che male, con una rotazione che vede l’utilizzo di un solo centro vero (Robinson), la versatilità di Toppin e la crescente solidità di Barrett come armi principale per coach Thibodeau che ha fatto capire che, finchè durerà, non è intenzionato ad allungare troppo altri minutaggi, in attesa che Noel e Gibson recuperino dai loro acciacchi.

GUIDO BAGATTA
New York Knicks 2022 NBA

Getty ImagesNew York Knicks 2022 NBA

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