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Chris Paul e i playoff a 34 anni coi Suns: "Bisogna sempre scommettere su sé stessi"

29 APRILE
BASKET/NBA

La stella di Phoenix ha avuto un ruolo centrale nel raggiungimento di un traguardo a lungo atteso in quel dell'Arizona.

SPORT TODAY

Ci sono voluti undici anni ma finalmente Phoenix è riuscita a sfatare il tabù playoff riconquistando la postseason da squadra di vertice della Western Conference.

Nel conseguimento di questo obiettivo sono tanti i fattori che hanno inciso ma è indubbio che un ruolo chiave lo ha avuto Chris Paul.

Arrivato in estate dopo una sorprendente annata con OKC, il nativo di Winston-Salem ha trovato una cultura vincente, giocatori affamati e un coach meticoloso, tutti elementi che, come ha sottolineato dopo la vittoria contro i Clippers, hanno dato vita a una stagione fino a questo punto assolutamente positiva.

“So che tipo di giocatore sono, e sapevo che situazione avrei trovato venendo qui” ha affermato il prodotto di Wake Forrest. “Conoscevo Booker, e lui mi ha parlato dei ragazzi che giocano qui, e naturalmente conoscevo coach Williams e la sua attenzione per i dettagli. Arrivando qui ho toccato con mano la cultura che avevano già stabilito“.

Per lui quindi centrare la postseason alla fine non è stata una sorpresa: “I playoffs? Non è stata certo un’impresa, con il lavoro quotidiano molte cose diventano possibili, te le meriti. Booker? Sono felice per lui, se lo merita. Ora finalmente il mondo vede di cosa è capace”.

Anche a livello personale poi, nonostante molti ne avessero messo in dubbio le qualità negli ultimi tempi, Paul era certo di poter essere ancora decisivo: “Io so di cosa sono capace, e bisogna sempre scommettere su sé stessi. Come ha sempre detto Isiah Thomas, è il lavoro dietro le quinte, quello che la gente non vede, che fa la differenza”.

Chris Paul

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