Celtics, svelati i retroscena dell’addio di Danny Ainge

Appena terminati i playoff NBA, in casa Boston Celtics è andata in scena una vera e propria rivoluzione a livello dirigenziale.

Dopo 19 anni, stagioni infatti Danny Ainge ha deciso di lasciare la scrivania biancoverde, un posto che subito è stato preso da quello che era l’head coach della squadra, vale a dire Brad Stevens.

L’ex allenatore di Butler ha poi scelto negli scorsi giorni di affidare il posto vacante in panchina a Ime Udoka, completando così un cambiamento di indiscusso rilievo mediatico e non solo.

Tornando al primo vero e importante colpo di scena (l’addio di Ainge), nelle scorse ore il Managing partner e CEO dei Celtics Wyc Grousbeck ha rivelato come sia maturato l’avvicendamento tra lo storico dirigente biancoverde e il quarantaquattrenne tecnico di Zionville il cui nome, almeno inizialmente, non era stato preso in considerazione.

“Ainge non direi che ha abbandonato ma piuttosto che si è fatto da parte ritirandosi con dignità dopo 19 anni” ha affermato il numero uno di Boston alla radio locale 98.5 The Sportshub.

“La verità è che non gli era stato chiesto di lasciare e anzi avrei voluto che non lo facesse. Sostituti? Avevamo un paio di liste scritte in matita, questo sicuro. Non ho però avuto colloqui con nessuno per la posizione vacante. Danny forse era in contatto con uno o due papabili, non ricordo nello specifico”.

Poi, progressivamente, il pensiero di affidare l’incarico a Stevens è diventato sempre più concreto.

“L’idea di Brad ha preso forma poco a poco. Un giorno mi sono seduto a un tavolo con Danny e ho detto: ‘Brad me ne ha parlato e c’è un interesse concreto da parte sua. A quel punto ho capito che se avessimo provveduto al passaggio di consegne sarebbe sembrata una scelta di Danny.

Se avessi voluto procedere per mia scelta, in ogni caso, Danny sarebbe stato d’accordo, così come Brad. Forse era davvero arrivato il momento di formalizzare la cosa. Tutto qui” ha rivelato Grousbeck, pronto a vedere ora cosa combinerà Stevens nelle nuove vesti di President of Basketball Operations.

Getty ImagesDanny Ainge