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Le superstizioni più strane al mondo

4 NOVEMBRE
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Dallo Yemen all'Inghilterra, dalla Francia al Portogallo, le superstizioni e le dicerie sono comuni a tutto il mondo. Ecco alcune delle più strane.

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L'Italia è, o era, un Paese di navigatori, mercanti, esploratori, artisti, ma anche di gente parecchio superstiziosa. A seconda delle zone del paese alcune cose potrebbe cambiare, ma bene o male il popolo italico ci tiene davvero tanto a tenere lontano malocchio, sfortune e superstiziosi. Per esempio, è credenza comune che porti sfortuna passare sotto a una scala, e che rompere un vetro porti fino a sette anni di guai. Oppure ancora vedersi attraversare un gatto nero, da sinistra a destra, si pensa non sia un simbolo benaugurante.

Alcuni tentano di allontanarlo con amuleti varie (i famosi corni ne sono un esempio), o buttandosi sale dietro le spalle, o toccando ferro. Tuttavia, come è ovvio, e se siete persone che intendono girare il mondo e visitare posti stranieri, è bene sapere che non siamo i soli così attenti alla sfortuna. Girando per il globo si possono incontrare ogni tipo di credenze o superstizioni, e ora vorremmo riportarvi le più strane.

Per esempio, specialmente in Inghilterra ma un po' anche da noi, è credenza comune che porti sfortuna pronunciare la parola Machbet in teatro, e gli attori lo sostituiscono con "Il Dramma Scozzese". In caso, malaugurato, nel quale si pronunci questa parola, ecco il rimedio: uscire dal teatro, ruotare su se stesso tre volte, sputare da sopra la spalla sinistra e recitare una battuta di un altro dramma shakespeariano, quindi bussare alle porte del teatro e attendere di essere invitato a rientrare. Il motivo di questa superstizione non è chiaro: alcuni vorrebbero che per scrivere l'opera, il Bardo abbia utilizzato vere formule magiche delle streghe. Un'altra versione vuole che nella prima messa in scena siano state utilizzate vere streghe, con vere formule magiche che dunque avrebbero maledetto l'opera. Quella più comune tuttavia pensa che il primo attore a interpretare il Macbeth sia morto nel corso della rappresentazione.

Ce ne sono però anche di molto più strane. Per esempio, nel Vietman, gli studenti che desiderano avere bei voti non dovrebbero mangiare banane, dato che la pronuncia del vocabolo "banana", in Vietnam, è molto simile al vocabolo "fallire".

Altre superstizioni legate al cibo sono quelle cinesi e connesse all'uso delle bacchette. Si pensa antica usanza dei samurai, ai quali non era concesso portare armi a tavola, bisogna fare molta attenzione a come si mangia con questi oggetti. Per esempio, non si dovrebbe tagliare i noodles mentre li si mangia, in quanto accorcerebbe la vita. Oppure mangiando il riso si dovrebbe tenere le bacchette il più in orizzontale possibile, perchè il gesto verticale ricorderebbe l'incenso, utilizzato per i defunti.

Una delle credenze più assurde, almeno a nostro modo di vedere, arriva dallo Yemen, dove per scoprire il sesso del nascituro ci si affida a un serpente: lanciandolo, morto, in aria, in base alla posizione di atterraggio si saprà se si aspetta un maschietto o una femminuccia. Se la schiena sarà rivolta verso il basso, allora sarà una bimba, se atterra all'insù allora sarà un maschio.

Torniamo infine alle nostre latitudini. Andiamo in Francia, dove si pensa che, un po' come da noi, ci sia una correlazione tra il pestare un escremento e la sorte. In Italia porta fortuna, in Francia non sempre: se la si pesta col piede sinistro, allora ok, ma col destro, attenzione non fatelo: sarete sfortunati per molto tempo.

Infine in Portogallo, i lusitani credono che porti sfortuna camminare all'indietro, in quanto si può rivelare al Diavolo il nostro percorso.

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