MOTORI/MOTO/MOTOGP

Valentino Rossi e il suo rapporto con la paura

2 DICEMBRE
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“Per noi che facciamo uno sport pericoloso la paura è molto important per capire il limite"

SPORT TODAY

Ha passato una vita seduto sulla sella delle sue moto che ha guidato durante il suo percorso nei vari campionati del mondo di MotoGp.

Da meno di un mese ha appeso la moto al chiodo, ma Valentino Rossi è e sarà sempre un'icona di questo sport. Intervistato ad Eicma, dopo l’evento “One More Lap” organizzato da Yamaha, Rossi parlava delle emozioni in gara, del modo di affrontare i sorpassi, dell’elettronica e delle cadute. Da quando ha guidato per la prima volta una moto in Motogp le cose sono radicalmente cambiate sotto tutti i punti di vista.

In poche battute il Dottore ha inquadrato i temi più importanti come paura, coraggio, sulla guida al limite, sul talento e sulla passione.

“Per noi che facciamo uno sport pericoloso la paura è molto importante. Poi secondo me c’è qualcuno che fraintende il termine: dice ho paura… e gli pare che sia un po’ un disonore. Invece la paura è importante per capire il limite. Poi i più bravi sono quelli che riescono ad arrivare sul limite senza mai passare di là o facendolo meno volte degli altri pur arrivandoci molto vicino. La paura è un elemento importante nelle corse di moto perché se vai sempre senza paura… non va bene: certo, hai dei jolly da giocarti, hai dei momenti in cui sei talmente in forma che puoi anche andare oltre; ma se cominci a correre sempre così… è matematico che prima poi succeda qualcosa che non va. Cosa vuol dire osare? Nel nostro sport lo devi fare: devi osare. Ma lo devi fare quando è il momento…”

A proposito delle cadute...“Per arrivare a un certo livello ogni tanto sbagli e cadi. Io parlo della mia esperienza, con le moto è quasi da una vita che corro: bene, tutte le volte che non ho messo una protezione mi sono sempre fatto male. Sempre. E poi dai e dai… dopo capisci che quando ti fai male il tuo corpo non torna più come prima, cambia sempre, anche se magari la lesione è una cosa piccola. Questo l’ho imparato proprio sulla mia pelle”. 

Infine il pensiero di Valentino su due parole che vanno spesso accomunate: passione e talento. “Passione e talento sono le cose che fanno la differenza. Lo sport fa benissimo per i bambini, a tutti i livelli. Fa stare meglio fisicamente, ti insegna a vivere. Se poi vuoi arrivare al top ci vuole una grandissima passione, devi amare veramente quello che fai. Devi rinunciare a tante cose, trovare veramente quello che ti piace. Uno secondo me dovrebbe riuscire a capire se ha del talento; poi bisogna fare sacrifici, ci vuole passione e ti deve piacere quello che fai. Quelli che arrivano a certi livelli è perché gli piace, a LeBron piace giocare a pallacanestro, a Messi a giocare a calcio. Così dopo funziona."

 

valentino rossi

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