MOTORI/FORMULA 1

Hamilton: “Ti può piacere l'avversario, ma non devi mostrarlo”

31 GENNAIO
MOTORI/FORMULA-1

Il sette volte campione del mondo della Mercedes, però, aggiunge: “Voglio essere una luce positiva per i più giovani”

SPORT TODAY

Lotti, tra sorpassi e contro sorpassi, a volte litighi durante la gara. Ma finita questa, come sono i rapporti tra piloti di Formula Uno? Lewis Hamilton, campione della Mercedes, ne ha parlato durante il podcast On Purpose with Jay Shetty: “Abbiamo molto più cose in comune di quanto si possa immaginare, ma siamo molto competitivi, e molti di noi si difendono a modo loro. Si vuole battere l'avversario: può piacere la persona fuori dall'auto, ma non lo si può mostrare. C'è quindi un'intera battaglia psicologica con te stesso che spesso ti ostacola”.

Il 38enne, sette volte campione del mondo, tuttavia cerca di essere un esempio per i più giovani: “Mi sento davvero come un pilota più anziano e sto cercando di tendere la mano ai giovani, perché sono loro il futuro”.

Hamilton aggiunge: “Sono entusiasta di vedere alcuni di loro che si stanno affermando, perché hanno tanto, tanto talento. Non so se hanno la migliore struttura intorno a loro, come io non avevo necessariamente la struttura definitiva che forse ho ora, quindi cerco solo di essere una specie di luce positiva per loro. Tuttavia, nessuno di loro è nero e nessuno di loro ha necessariamente affrontato le stesse cose che ho vissuto io, ma hanno fronteggiato le loro sfide, e penso che si tratti di rispettare questo aspetto in ognuno di noi”.

Il tema del razzismo torna sempre nelle parole del numero 44: questa volta vuole ringraziare i colleghi che lo hanno supportato: “Ho cercato di creare degli alleati, avendo conversazioni difficili con alcuni di loro. Sono molto grato a un paio di loro che si sono inginocchiati con me nel 2020″.  

Lewis Hamilton

Getty ImagesLewis Hamilton

NOTIZIE CORRELATE