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Poche settimane al via ufficiale della stagione di Formula 1 e ultimi accorgimenti in atto. Come quelli che sono stati ufficializzati dalla F1 Commission, che il 5 febbraio si è riunita alla presenza del direttore delle monoposto della FIA Nikolas Tombazis e del presidente e AD Stefano Domenicali per varare alcune modifiche in vista della stagione ormai alle porte. Le prime novità riguardano l’ordine degli appuntamenti nei weekend in cui saranno previste le gare Sprint. Lo scorso anno al venerdì andavano in scena le libere le qualifiche per la domenica, il sabato era invece dedicato alla Sprint: prima qualifiche, poi la gara.
Da questa stagione cambia tutto: rimane solo invariato l’appuntamento della domenica con il Gran Premio, ma al venerdì andranno in scena le libere e le qualifiche della Sprint, mentre al sabato prima si correrà la Sprint e poi sarà il momento delle qualifiche per la gara della domenica. Ma quanti saranno i weekend di questo tipo? E quali circuiti riguarderà? Gli appuntamenti sono sei: da quello del 20 aprile a Shanghai fino a quello del 30 novembre a Lusail, passando per Miami, Spielberg, Austin e San Paolo.
Novità poi anche per quanto riguarda l’uso del DRS, che sarà anticipato di un giro rispetto a quanto accadeva fino
Da questa stagione cambia tutto: rimane solo invariato l’appuntamento della domenica con il Gran Premio, ma al venerdì andranno in scena le libere e le qualifiche della Sprint, mentre al sabato prima si correrà la Sprint e poi sarà il momento delle qualifiche per la gara della domenica. Ma quanti saranno i weekend di questo tipo? E quali circuiti riguarderà? Gli appuntamenti sono sei: da quello del 20 aprile a Shanghai fino a quello del 30 novembre a Lusail, passando per Miami, Spielberg, Austin e San Paolo.
Novità poi anche per quanto riguarda l’uso del DRS, che sarà anticipato di un giro rispetto a quanto accadeva fino alla stagione passata. Che si tratti dell’inizio della gara o di una ripartenza dopo una Safety Car, i piloti potranno utilizzare il DRS dopo solo un giro dalla partenza. Infine, sia per quanto riguarda la stagione 2024 che per quella successiva - che vedrà Hamilton approdare in Ferrari - il numero di Power Unit utilizzabili dai singoli piloti sale a quattro per tutta la stagione.
Getty ImagesFormula 1