MOTORI/FORMULA 1

F1, Ferrari: Binotto punta molto sul 2022

21 GENNAIO
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"La speranza è quella di essere competitivi e per me essere competitivo significa essere nella posizione di vincere le gare"

SPORT TODAY

Dopo un 2020 sportivamente drammatico per quanto riguarda la Ferrari, la stagione che si è conclusa sul tracciato di Yas Marina lo scorso Dicembre, ha visto una Rossa più competitiva. Non ancora protagonista e inserita nella lotta al titolo, ma senza dubbio una monoposto capace di centrare l'obiettivo minimo stagionale come quello di cogliere il terzo posto nella speciale classifica costruttori alle spalle delle due superpotenze Red Bull e Mercedes e davanti alla McLaren.

Il 2022, con le modifiche regolamentari, rappresenta indubbiamente una chance importante per molte scuderie: tra le quali figura anche la Ferrari.

Sul nuovo campionato che inizierà ufficialmente il 20 Marzo, il TP della Rossa Mattia Binotto si augura che la monoposto, a cui verranno tolti i veli il prossimo 17 febbraio, possa continuare a ridurre il gap con i due attuali top team anche se al momento non ci sono certezze. Bisognerà infatti aspettare i test e le prime gare per avere un primo quadro sui rapporti di forza in pista.

“Se guardo al divario di oggi da Red Bull e Mercedes è ancora significativo, a dimostrazione che quei team sono molto forti – ha dichiarato Binotto, citato da Formula1.com – Ci siamo impegnati molto nel 2022 era la priorità. Se non lo avessimo fatto, sarebbe difficile avere un’auto competitiva nel 2022. Ci sta dando piena fiducia? No, non possiamo essere fiduciosi. Non abbiamo riferimenti dagli altri. Quello che sappiamo è che ci abbiamo messo tutto il nostro impegno. Qualunque cosa otterremo è il miglior risultato di lavoro di squadra. Questo è importante per noi”.

Binotto poi, completando la propria disamina, ha aggiunto: “Quello che sarà importante per noi il prossimo anno è continuare a crescere e ridurre ulteriormente il divario rispetto ai rivali. Le nuove regole sono una chiara opportunità. La speranza è quella di essere competitivi e per me essere competitivo significa essere nella posizione di vincere le gare. Vorrebbe dire che possiamo lottare per un campionato? Se guardo oggi, il divario è ancora grande. Ma come Ferrari, fa parte del nostro DNA lottare per le vittorie. Quello che conta è poter lottare almeno in alcune gare per la pole e per la vittoria. Questa è la semplice conseguenza della crescita e del miglioramento costanti. Sarei deluso se quest’anno non migliorassimo”.

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