MOTORI/FORMULA 1

Dal graffio di Marquez alla delusione della Rossa

21 GIUGNO
MOTORI/FORMULA-1

Tante emozioni e un pizzico di tristezza nel ricco week-end sportivo.

GUIDO BAGATTA

Schegge domenicali ricche di particolari diversi, che, di solito, mancano. Ma prima, andiamo sul “classico”… In un motomondiale che parla sempre meno italiano, è ritornato a vincere Marc Marquez, sorprendendo un po’ tutti, espertoni compresi, che, con ancora negli occhi le immagini delle sue ultime uscite, pensavano che gli ci sarebbe voluto più tempo per tornare lassù. Qualcuno poi aveva anche azzardato che, per il miglior pilota degli ultimi dieci anni, la carriera fosse praticamente finita, e invece. Rimanendo sempre sulle due ruote, con una KTM che è oramai una forza autentica del campionato, c’è da registrare la, per certi versi incredibile, scomparsa della Suzuki, campione del mondo. In Germania Rins e Mir hanno fatto peggio di sempre ed ora in molti capiscono quanto Brivio (passato alla Alpine, Formula 1) fosse l’uomo chiave del progetto intero…

Già Formula 1, con la Ferrari che è ritornata quella dello scorso anno, con un capo scuderia come Binotto, che, di fronte al bagno di sangue del Paul Ricard, dichiara :”Dovremo capire cosa è successo…”. Parole decisamente sconcertanti, considerato soprattutto come sono messi gli altri e come le rosse adesso fatichino anche con le gomme che, sui circuiti classici e veloci, si deteriorano di più e prima di tutte le altre scuderie.

Mistero, che a Maranello faranno bene a cercare di comprendere al più presto, anche perché in calendario di gran premi “lenti” alla Montecarlo ce ne sono ancora pochini…. Ma passiamo, come detto, a qualcosa di meno classico, tipo la Formula E, che ha corso a Puebla in Messico…. Sono sempre più convinto che sia un campionato senza senso ed appeal (ricordiamo che l’anno prossimo usciranno Audi e BMW), con l’aggravante di essere complicato anche da capire per il telespettatore generalista, con tutti i charge e i boost che i piloti acquisiscono e perdono. Chi commenta dà per scontato che la gente conosca le regole, ma non è affatto così. Per la cronaca la gara di domenica è stata vinta dallo svizzero (ma anche italiano di passaporto) Edoardo Mortara, nome sconosciuto al grande pubblico, nonostante abbia in bacheca un secondo posto assoluto al DTM. Mortara adesso è anche in testa alla classifica generale della Formula E…

Altro nome “diverso”, che ha fatto parlare di se nel weekend, è quello di Guido Migliozzi, golfista ventiquattrenne che, al suo primo major, ha fatto un figurone all’US open. Sul green di San Diego, Migliozzi ha chiuso il torneo a -2, poco lontano da un gruppone di “ricchi e famosi” che si è conteso la vittoria sino all’ultimo put….Decisamente più conosciuto è invece Matteo Berrettini che, vincendo il torneo di Queens a Londra, si è portato a casa il suo primo master 500 della carriera. Adesso lo aspetta un’altra erba, sempre londinese ma “leggermente“ più impegnativa. A Wimbledon, se il tabellone lo aiuterà in qualche modo, Berrettini potrà sicur

amente ancora far parlare molto di sé, anche perché, ad oggi, sembra trovarsi molto bene su una superfice che agli italiani non è mai piaciuta troppo… E chiudiamo con una nota di tristezza. Come sapete, in contemporanea con gli Europei di calcio, si sta giocando anche la Coppa America, scesa in campo nonostante il COVID da quelle parti sia tutt’altro che debellato. A fronte di un livello di gioco medio alto, gli stadi vuoti che lo circondano, mi hanno fatto ritornare ad un mese fa, con la tristezza dei rumori di fondo che la facevano da padrone. Grazie anche ad Euro 2020(21) ci siamo già riabituati alla normalità di una volta e vedere una partita (in questo caso era Venezuela –Equador) con il niente attorno, fa talmente effetto, che, alla fine, ho cambiato canale.

GUIDO BAGATTA
Mattia Binotto

Getty ImagesMattia Binotto

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