CICLISMO/TOUR DE FRANCE

Tour de France 2021, c'è il primo tappone alpino: sarà ancora Pogacar-show?

4 LUGLIO
CICLISMO/TOUR DE FRANCE

Dopo la prova di forza su Le Grand Bornard lo sloveno della UAE Emirates ha già conquistato la maglia gialla: a Tignes l'occasione per tenere in vita la corsa.

SPORT TODAY

Il Tour de France 2021 chiude il primo terzo del proprio percorso con la nona tappa, alla vigilia del primo giorno di riposo.

La frazione con arrivo a Tignes, dopo 144,9 km dalla partenza di Cluses, giunge all’indomani dell’impressionante prova di forza mostrata da Tadej Pogacar.

Nella tappa alpina con arrivo a Le Grand Bornand lo sloveno ha letteralmente sgretolato la resistenza di tutti gli altri big, conquistando la maglia gialla nel giorno della vittoria di tappa di Dylan Teuns e avanzando già una seria ipoteca sul successo finale, che sarebbe il bis dopo quello del 2020, ottenuto in extremis ai danni del connazionale Primoz Roglic, quest’anno invece ritiratosi proprio prima della partenza della nona tappa dopo essere uscito di classifica nella frazione del giorno precedente.

Diversi i Gpm in programma, due dei quali di seconda categoria (Côte de Domancy), uno di prima (Col des Saisies) e uno “Hors Catégorie”, il Col du Pré (12,6 km al 7,7%).

Sarà quindi una tappa senza respiro, con tante salite magari non impossibili, ma ravvicinate. Il terreno ideale per una fuga da lontano, alla quale anche Pogacar potrebbe decidere di non opporsi, a patto ovviamente che a scappare siano uomini lontani dai primi posti della classifica.

Lo sloveno ha comunque dimostrato di avere una marcia in più e deve essere considerato il favorito anche di questa frazione. A meno che non si accontenti di uno show nella lunghissima ascesa finale verso Tignes, 21 chilometri al 5,6% di media con punte anche oltre il 9%. La cima è fissata a 2000 metri dal traguardo, poi arrivo in piano nel centro abitato.

Pendenze non troppo impegnative, quindi, ma che i corridori dovranno affrontare dopo aver scalato i 9,4 km con pendenze al 6,2% del Col des Saisies, i 12,6 km del Col du Pré, dove è facile immaginare che a scollinare tra i primi ci sarà la maglia a pois Wout Poels a caccia di punti per consolidare la propria leadership in classifica, e soprattutto il Cormet de Roselend, 5,7 km al 6,5% con cima poco sotto quota 2000 metri.

Poi la lunga discesa e l’ultima fatica di giornata, nella quale ci si attende un segnale da alcuni delusi della prima settimana, da Richard Carapaz a Julian Alaphilippe fino a Simon Yates.

Discorso a parte per Wout Van Aert: il belga, secondo in classifica e rivelazione del primo terzo di Tour, non è ovviamente troppo a proprio agio su queste asperità, ma si diceva lo stesso anche per Le Grand Bornard e invece il vincitore della Sanremo 2020 è attualmente l’unico in grado di contenere il distacco da Pogacar sotto i due minuti.
 

Tadej Pogacar

Getty ImagesTadej Pogacar è stato il corridore più giovane a vincere il Tour de France nel 2021

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