CICLISMO

Il ds di Nibali: "Vincenzo è l'Ibrahimovic del ciclismo"

8 DICEMBRE
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Martinelli assicura: "Può sorprendere i vari Pogacar, Roglic e Bernal. E non è detto che sia l'ultimo anno".

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Nibali tornerà a indossare la maglia di Astana e il ds Martinelli è pronto a scommettere su un altro grande capitolo del messinese: "Stiamo parlando di un campione super-motivato - ha raccontato a La Gazzetta dello Sport -. Uno che sa leggere nel suo futuro. Ha voluto fortemente tornare, e si è visto subito che qui è a suo agio. Ha presente Ibrahimovic e il Milan? Lui, a 40 anni, parla del futuro dei rossoneri e vuole vincere il campionato. Un valore aggiunto. Sono quei fuoriclasse che sanno che cosa c’è dietro l’angolo. E vogliono essere ancora determinanti, a loro modo. Con la maglia che hanno deciso di indossare di nuovo".

Martinelli insiste sul paragone con Ibrahimovic: "L’amore per lo sport e per l’ambiente in cui si trova, Ibra sa già tutto di tutto. Ha provato ogni cosa, nel bene e nel male. Cos’altro deve scoprire? Nibali, lo stesso. Ha vinto, ha perso, è caduto, ha toccato il cielo con un dito...L’ho visto in questi giorni: qualcosa gli è scattato dentro".

Avversari come Pogacar, Roglic e Bernal però sono favoriti per vincere i grandi giri: "Ma li può sorprendere - assicura Martinelli -. Con un attacco, una strategia, un qualcosa che è dentro nel suo Dna. Per intenderci: non mi aspetto che sulla Marmolada al Giro 2022 vinca come alle Tre Cime di Lavaredo in rosa sotto la neve del 2013. Ma magari quel giorno potrà fare una azione che farà impazzire la gente. Oppure inventarsi qualcosa un altro giorno in un finale in discesa...Al Giro non vince una tappa da Bormio 2017. Non sarebbe bello che si ripeta?".

E sul possibile ultimo anno di Nibali, Martinelli conclude affermando: "Io ho dei dubbi. E sa che cosa le dico? Un’altra mia vittoria sarebbe quella di fargli pensare di continuare ancora".

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