CICLISMO

Ciclismo, Cassani lancia l’allarme: “Con questo caldo sarà una corsa ad eliminazione”

21 LUGLIO
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Grazie alle uscite effettuate negli ultimi due giorni la Nazionale azzurra ha concluso le ricognizioni sul tracciato olimpico, un percorso che il meteo potrebbe rendere ancor più selettivo.

SPORT TODAY

Con l’ultimo sopralluogo effettuato nella mattinata di oggi, il quintetto azzurro per la prova su strada, agli ordini del c.t. Davide Cassani, ha completato la ricognizione del percorso che metterà in palio il titolo olimpico, un tracciato su cui, come sottolineato dal tecnico romagnolo, oltre alle salite a fare un’importante selezione potrebbero essere le condizioni atmosferiche.

Impressionante il caldo, in salita non si respira e la sudorazione è esagerata. Basta ascoltare cosa dicono Nibali e Caruso in cima a Mikuni Pass, la salita più dura (arriva al 18%) della corsa” ha dichiarato Cassani a Tuttobiciweb entrando poi nel dettaglio dell’attività svolta dagli azzurri e delle insidei trovate lungo la strada

“Hanno fatto un paio di giri dell’autodromo e pure lo strappo al 10% che porta all’ingresso dei box, a quel punto mancheranno 4 km, il primo in discesa, gli ultimi in leggera salita (5%) che portano ai 1000 metri finali. Solo quell’ultimo km sarà pianeggiante. Se dovesse esserci questo caldo sarà una corsa ad eliminazione ma le previsioni dicono che ci sarà pioggia. Vedremo”.

Fondamentale poi, per digerire le tante asperità e fare la differenza su un tracciato così duro, saranno anche le scelte dei materiali e il lavoro di preparazione dei vari mezzi svolto dai meccanici.

Mauro Adobati e Giuseppe Archetti sanno tutto delle biciclette dei nostri corridori. Hanno tutte le misure, al millimetro, lavorano dalle 7 di mattina alle 7 di sera ma soprattutto riescono sempre ad accontentare i ragazzi” ha spiegato Cassani prima di rivelare un paio di aneddoti.

“Questa mattina Nibali ha voluto abbassare la punta della sella di 1 millimetro. Caruso ha chiesto una moltiplica con un dente in meno e per le ruote voleva quelle della bicicletta di scorta. Sono giorni importanti questi perché solo con la visione del percorso i corridori decidono quali materiali scegliere. Tutti hanno 3 o 4 biciclette, 3 paia di ruote supplementari, gomme di ogni tipo e naturalmente una gamma infinita di pignoni e moltipliche” ha raccontato il tecnico romagnolo.

Davide Cassani

Getty ImagesDavide Cassani

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