CICLISMO

Cassani, Dagnoni precisa: “Ha un contratto fino al 30 settembre, conferme ora non le posso dare”

30 LUGLIO
CICLISMO

Il presidente della Federciclismo ha voluto chiarire la posizione del c.t. e spiegare i motivi della partenza anticipata da Tokyo.

SPORT TODAY

La notizia del rientro in Italia di Davide Cassani prima della fine delle Olimpiadi ha suscitato immediato scalpore innescando dibattiti e discussioni sul suo possibile futuro lontano dalla Nazionale.

A chiarire la situazione ci ha pensato il numero uno della Federciclismo Cordiano Dagnoni che, in mnaiera tempestiva, ha illustrato la situazione contrattuale del commissario tecnico.   

“Del futuro di Cassani ho parlato con lui nei giorni scorsi: voleva sapere subito cosa sarà, gli ho spiegato che è in programma un consiglio federale a fine agosto e le valutazioni e le scelte saranno fatti in quella occasione. Conferme a Cassani ora non gliele posso dare, comunque lui ha un contratto fino al 30 settembre che ‘copre’ anche i mondiali. È stato fatto dalla precedente gestione federale, anche giustamente, per dare continuità tecnica” ha spiegato all’Ansa il successore di Renato Di Rocco non escludendo dunque un possibile addio a fine anno.

“È evidente che un Presidente da poco eletto abbia il diritto di farsi la sua squadra. Gianni Bugno è più di un amico, è un fratello. Nomi però ora non sono in condizione di farne” ha affermato sibilino Dagnoni prima di respingere le accuse di aver rispedito a casa il c.t.

“Voglio puntualizzare: Cassani è rientrato in Italia perché le regole ai Giochi in tempo di pandemia dicono che, esaurito il suo compito, e le prove su strada sono finite, un tecnico deve rientrare a casa: fosse stato per noi, lo avremmo anche tenuto qui”.

Cordiano Dagnoni

Getty ImagesCordiano Dagnoni

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