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La Roma si prepara a una vera e propria rivoluzione. A Trigoria, infatti, sta per nascere la squadra di Daniele De Rossi, l'ex bandiera che a gennaio ha preso il posto in panchina di José Mourinho. Con DDR i giallorossi hanno cambiato marcia e hanno sfiorato l'accesso alla terza finale europea consecutiva: nel 2022 il trionfo a Tirana contro il Feyenoord (1-0 firmato Zaniolo) nella prima edizione della Conference League, lo scorso anno ko ai rigori contro il Siviglia in Europa League. Stavolta, però, i capitolini si sono fermati un gradino prima, eliminati dal Bayer Leverkusen di Xabi Alonso che dopo aver vinto la Bundesliga (la prima in 120 anni di storia delle Aspirine che interrompono un dominio del Bayern Monaco durato 11 stagioni) sogna il Triplete (i rossoneri giocheranno il 22 maggio all'Aviva Stadium di Dublino la finale di Europa League contro l'Atalanta mentre tre giorni dopo saranno impegnati contro il Kaiserslautern nell'ultimo atto della Coppa di Germania).
L'ex centrocampista e capitano della Roma sta iniziando a dare le indicazioni per formare la rosa della prossima stagione ed è pronto a salutare ben otto calciatori. La lista dei partenti è lunga e ricca di nomi importanti, a partire dal portiere portoghese Rui Patricio, finito tra le riserve dopo l'esplosione di Svilar. Seguono Lukaku, che non verrà riscattato dal Chelsea, Llorente, Kristensen, Spinazzola, Renato Sanches, Azmoun e Huijsen, in prestito dalla Juventus. Operazioni che vanno in linea con la volontà del club di abbassare il tetto ingaggi: in totale i giallorossi dovrebbero infatti risparmiare 24 milioni netti.
Getty ImagesL\'allenatore della Roma, Daniele De Rossi, dopo la partita contro il Napoli