CALCIO/SERIE A

Milan, Thiaw allunga la lista degli infortuni: ecco quanti da inizio stagione

29 NOVEMBRE
CALCIO/SERIE A

Emergenza totale sia in difesa che in attacco per Stefano Pioli, chiamato a puntare sui giovani e stressare i presenti. Quante defezioni, ma ora tocca interrogarsi sui motivi

SPORT TODAY

Si allunga inesorabilmente la lista degli infortuni in casa Milan. Sono ben 25 da inizio stagione, 18 dei quali di origine muscolare. L’ultimo in ordine di tempo a iscriversi sul registro è Malick Thiaw, ko nella sfida di Champions League del Meazza contro il Borussia Dortmund (1-3). A inizio ripresa il difensore tedesco rincorre Bynoe-Gittens, poi si tocca la coscia e si stende a terra per chiedere il cambio. L’infortunio al bicipite femorale lo costringe a lasciare San Siro con l’ausilio delle stampelle e Pioli senza un centrale forse per il resto della stagione: gli esami strumentali hanno evidenziato una lesione. L’infermeria rossonera è ormai pienissima e l’emergenza in difesa è da codice rosso: Pioli, infatti, al momento ha a disposizione solo Tomori visto l’affaticamento rimediato nella trasferta di Napoli di fine ottobre da Kjaer e i guai occorsi a Kalulu, Pellegrino e Caldara. 

Milan, le assenze in attacco

Anche in avanti la situazione non è delle migliori, con Leao ancora ai box (probabile forfait con il Frosinone, punta l’Atalanta) e Okafor che si è fatto male con la Svizzera lasciando il posto a Jovic al centro dell’attacco per la sfida di sabato scorso contro la Fiorentina. Il serbo sta deludendo parecchio, pertanto il tecnico parmense ha puntato sul giovane di belle speranze Francesco Camarda, protagonista assoluto con la Primavera di Ignazio Abate. Il classe 2008 ha debuttato in Serie A contro la Viola ma le regole della UEFA gli impedivano di essere convocato per la sfida di Champions League contro i gialloneri (occorre aver compiuto 16 anni e firmato un contratto da professionista): ecco perché Pioli ha concesso l’esordio all’altro baby rossonero, Chaka Traore (18 anni), entrato nel finale al posto dell’autore del momentaneo 1-1 Samuel Chukwueze. Il Diavolo, dunque, vista la totale emergenza punta sulla linea verde e chiede uno sforzo ai disponibili. 

Milan, troppi infortuni: i possibili motivi

Il saldo degli infortuni, però, è troppo alto per non fare una seria riflessione che verta sui reali motivi che hanno causato questa situazione, definita “preoccupante” dallo stesso allenatore dopo la partita contro i tedeschi. Di certo influisce il calendario fitto di impegni, ma anche le altre big sono chiamate al tour de force e non hanno registrato lo stesso numero di defezioni. Ecco dunque che tocca interrogarsi sui carichi di lavoro, sui metodi di Pioli e di Matteo Osti. Alla lista dei giocatori chiave che si sono dovuti fermare mancano solo Tomori e Reijnders, unici superstiti del “lazzaretto” rossonero. Sabato a San Siro arriva il Frosinone di Eusebio Di Francesco, una delle rivelazioni di questo avvio di campionato, e Pioli deve reinventarsi la formazione. Vietato sbagliare: dopo il ko europeo i rossoneri non possono permettersi altri passi falsi. 

Malick Thiaw, Milan

Getty ImagesMalick Thiaw, Milan

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