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Qatar 2022, il meglio e il peggio dei gironi

3 DICEMBRE
CALCIO/QATAR 2022

Tra sorprese e delusioni, la prima parte dei Mondiali non ha certo deluso gli spettatori.

SPORT TODAY

La prima parte dei Mondiali in Qatar è terminata e le sorprese non sono certo mancate. Con la conclusione dei gironi si possono infatti tirare le prime somme e un dato va subito sottolineato: nessuna squadra ha vinto tutte e tre le partite, l'ultima volta che è accaduto bisogna tornare a Usa '94. Ciò dimostra un sostanziale equilibrio, con alcune favorite per la vittoria finale che hanno subito clamorose sconfitte.

Germania e Belgio le grandi deluse

Per alcune sono state indolore, per altre invece sono state fatali. Ne sanno qualcosa Germania e Belgio, le due più grandi delusioni dei gironi. I tedeschi sono stati eliminati dopo il clamoroso ko col Giappone, il pareggio con la Spagna e la vittoria inutile (per giunta sofferta) con la Costa Rica. Il destino dei quattro volte campioni del mondo, nell'ultimo turno, era nella mani delle Furie Rosse: la rimonta dei nipponici ha condannato i ragazzi di Flick, usciti per due Mondiali di fila prima della fase a eliminazione diretta. 

Fatale invece al Belgio lo "spareggio" contro la Croazia, ma se segni appena una rete in tre match l'eliminazione è inevitabile. Contro i vicempioni del mondo, i DIavoli Rossi hanno sprecato diverse occasioni per passare in vantaggio e alla fine lo 0-0 ha impedito di proseguire il cammino dei Mondiali in Qatar. Un brutto colpo per la generazione d'oro, che aveva alte aspettative. Non vanno dimenticate ovviamente anche Uruguay, Danimarca e Serbia, tre squadre con una rosa importante che non si aspettavano certo di tornare a casa così presto.

Da Lukaku a Bale: tanti big bocciati

Inevitabile non parlare di Lukaku, che contro la Croazia si è divorato quattro gol (uno più clamoroso dell'altro). L'attaccante dell'Inter, al termine del match, è scoppiato in lacrime e si è sfogato contro la panchina (nel vero senso della parola) tirando un pugno. Big Rom è sicuramente tra i giocatori più deludenti del torneo, così come altri due compagni di squadra nerazzurri: Onana e Lautaro Martinez. Il primo è stato messo fuori rosa dal tecnico, il secondo è un fantasma al momento ma a differenza degli altri due può ancora riscattarsi.

Tornando al Belgio, tanti big hanno tradito le aspettative come De Bruyne, Eden Hazard e Courtois. Male anche Bale, non pervenuto quando invece avrebbe dovuto essere leader del suo Galles. I migliori Neuer e Muller sono solo un bel ricordo: il portierone tedesco ha commesso diversi errori, il centrocampista non ha praticamente mai tirato in porta. 

Qatar, tra sorprese e certezze: ecco chi splende

Come ogni Coppa del Mondo che si rispetti, non sono mancate anche sorprese positive. Impossibile non menzionare il Giappone, che battendo Germania e Spagna (non le ultime arrivate) è riuscito incredibilmente a passare come primo il girone. Un’impresa degna di “Holly e Benji”. Stessa impresa del Marocco, capace di avere la meglio sulle strafavorite Croazia e Belgio. Tra le seconde classificate spuntano invece Corea del Sud, Usa e Australia: chi si aspettava di trovare solo europee e sudamericane agli ottavi ha fatto male i conti.

Orfani di Neymar, i Mondiali però al momento hanno visto brillare le altre stelle, su tutte Mbappé. Il 10 della Francia, capocannoniere con tre gol, è il leader indiscusso dei campioni del mondo in carica, ancor di più considerando l'assenza del Pallone d'Oro Benzema. Stesse reti per il finalmente decisivo Rashford, l'intramontabile Valencia, l'uomo dei match che contano Morata, l'impeccabile Gakpo, il pararigori Szczesny e il trascinatore Ziyech. Gli occhi sono però come sempre puntati su Messi e Ronaldo, che per ora stanno rispondendo presente e all’appello non possono mancare neanche Modric e Lewandowski. Gli ottavi incombono, aspettiamoci di tutto.

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