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Qatar 2022: gruppi E ed F, le nostre previsioni

16 NOVEMBRE
CALCIO/QATAR 2022

Oggi ci occupiamo del girone di ferro, quello con Germania e Spagna, e del gruppo del Belgio.

MARIO COSCO

Gruppo E

Spagna, Germania, Giappone e Costa Rica

Spagna

Tre volte (record condiviso con la Germania) campione d'Europa (1964, 2008 e 2012) e campione del mondo nel 2010 in Sud Africa, la Spagna insegue un bis che le consentirebbe di staccare l'Inghilterra e agganciare Uruguay, Argentina e Francia nell'albo d'oro della Coppa del Mondo.

Guidata da Luis Enrique, che prima di sedersi sulla panchina de La Roja aveva allenato Roma, Celta Vigo e Barcellona, quella spagnola è una nazionale ricca di talento che può contare su giocatori che militano nelle squadre più prestigiose d'Europa, con il Barcellona che fornisce la bellezza di 7 atleti.

Gli uomini più attesi sono il portiere dell'Athletic Bilbao Unai Simón, gli eterni Jordi Alba e Busquets, i giovanissimi (meno di 38 anni in 2) del Barcellona Gavi e Pedri, gli attaccanti Pablo Sarabia, Dani Olmo, Nico Williams e Álvaro Morata.

La classifica FIFA? La Spagna è settima.

Germania

Tre volte (record condiviso con la Spagna) campione d'Europa (1972, 1980 e 1996) e 4 volte (come l'Italia) campione del mondo (1954, 1974, 1990 e 2014), la Germania ha un obiettivo ambizioso: dovesse vincere in Qatar, Die Mannschaft (La Squadra) aggancerebbe il Brasile in vetta all'albo d'oro dei Mondiali.

Allenata dal 57enne Hans-Dieter Flick, la Germania dispone di una rosa di alto livello composta da 26 calciatori che militano in 3 grandi campionati europei: 20 (compresi i 7 del Bayern Monaco) giocano in Bundesliga, 4 in Premier League e 2 (l'ex romanista ora al Real Madrid Rüdiger e il portiere del Barcellona Ter Stegen) in Primera Division.

Gli uomini più attesi sono Manuel Neuer, Joshua Kimmich, Kai Havertz, Leroy Sané e Serge Gnabry ma vanno segnalati il ritorno di Mario Götze, autore del gol che ha mandato al tappeto l'Argentina nella finale di Brasile 2014, le assenze per infortunio di Marco Reus e Timo Werner, la mancata convocazione dell'interista Gosens.

Una stranezza: a dispetto del prestigio e della compattezza, la Germania nella classifica FIFA è soltanto undicesima.

Giappone

Quattro volte campione d'Asia tra il 1992 e il 2011 e vicecampione nel 2019, il Giappone in Qatar parteciperà per la settima volta consecutiva alla fase finale della Coppa del Mondo. Da Francia 1998 in poi i Samurai Blu hanno alternato eliminazioni al primo turno e sconfitte negli ottavi di finale.

Allenato da Hajime Moriyasu, che si è seduto sulla panchina nipponica nel 2018, il Giappone occupa la 24esima posizione della classifica FIFA e può contare su 20 giocatori che militano in Europa.

Gli uomini più attesi sono il terzino destro dell'Arsenal Takehiro Tomiyasu, il trequartista dell'Eintracht Francoforte Daichi Kamada, l'ala sinistra del Monaco Takumi Minamino e gli attaccanti di Friburgo e Real Sociedad Ritsu Doan e Takefusa Kubo.

La sfortuna? Essere finito in un girone che comprende due corazzate e una nazionale (Costa Rica) che ha già dimostrato di infischiarsene del prestigio delle avversarie.

Costa Rica

Numero 31 della classifica FIFA, la Costa Rica in Qatar collezionerà la sesta partecipazione alla fase finale di un Mondiale.

Los Ticos, che a Italia '90 avevano raggiunto gli ottavi di finale, nel 2014 in Brasile hanno fatto qualcosa di eccezionale: dopo aver superato un girone che comprendeva tre ex campionesse del mondo come Italia, Inghilterra e Uruguay, hanno piegato dal dischetto la Grecia negli ottavi e si sono arresi 4-3 all'Olanda solo perché Louis van Gaal ebbe la brillante idea di cambiare portiere (inserendo un para-rigori) al minuto 118.

Guidata dal colombiano Luis Fernando Suárez, la Costa Rica può contare su un gruppo compatto nel quale spiccano il portiere del PSG Keylor Navas, il difensore di Cincinnati Rónald Matarrita, il recordman di presenze Celso Borges, l'eterno Bryan Ruiz e l'ex attaccante di Arsenal e Frosinone, ora in Messico con il Club León, Joel Campbell.

Il punto debole? I giocatori più importanti non sono dei ragazzini.

Pronostico classifica gruppo E

1) Germania

2) Spagna

3) Giappone

4) Costa Rica

Gruppo F

Belgio, Canada, Marocco e Croazia

Belgio

Campione olimpico nel 1920 e vicecampione d'Europa nel 1980, il Belgio nel 2018 in Russia ha ottenuto il miglior risultato in un Mondiale.

Dopo aver dominato un girone che comprendeva Inghilterra, Tunisia e Panama, Lukaku e compagni hanno superato il Giappone e il Brasile prima di arrendersi in semifinale alla Francia e di battere un'altra volta l'Inghilterra nella finale per il terzo posto.

L'obiettivo per Qatar 2022? Numero 2 della classifica FIFA, il Belgio vuole diventare la nona nazionale capace di vincere la Coppa del Mondo.

In effetti, a disposizione del tecnico spagnolo Roberto Martínez c'è un gruppo di primo livello nel quale spiccano il portiere del Real Madrid Thibaut Courtois, il recordman di presenze Jan Vertonghen, il centrocampista del Manchester City Kevin De Bruyne, la coppia dell'Atlético Madrid Carrasco-Witsel, i fratelli Thorgan ed Eden Hazard, l'ex napoletano Dries Mertens e i "milanesi" Romelu Lukaku e Charles De Ketelaere.

Canada

Vincitore della Gold Cup nel 2000, il Canada torna a giocare la fase finale di un Mondiale a 36 anni dalla prima partecipazione: nel 1986, in Messico, The Canucks non superarono il primo turno; come si comporteranno in Qatar?

Guidato da John Herdman, tecnico inglese che ha cominciato la carriera di allenatore (con ottimi risultati peraltro) in ambito femminile, il Canada occupa la 41esima posizione della classifica FIFA.

Gli uomini più attesi della nazionale nordamericana sono il difensore del Bayern Monaco Alfonso Davies, il centrocampista del Toronto FC Jonathan Osorio, l'intramontabile (recordman di presenze) Atiba Hutchinson e gli attaccanti Lucas Cavallini, Jonathan David e Cyle Larin, che gioca nel Club Brugge e ha segnato più di tutti con la maglia del Canada.

Marocco

Numero 22 della classifica FIFA, il Marocco in Qatar giocherà per la sesta volta la fase finale di un Mondiale.

A dispetto di 4 eliminazioni al primo turno, i Leoni dell'Atlante possono vantare un record importante: nel 1986, infatti, il Marocco divenne la prima nazionale africana a raggiungere gli ottavi di finale in una Coppa del Mondo.

Da poco affidato a Walid Regragui, tecnico di 47 anni che in maggio ha conquistato la Champions League africana con il Wydad Casablanca, il Marocco nonostante l'assenza di Harit può contare su una rosa di buon livello nella quale spiccano il portiere del Siviglia Bono, i difensori di PSG e Bayern Monaco Hakimi e Mazraoui, il fantasista del Chelsea Ziyech e l'attaccante del Siviglia En-Nesyri.

Gli "italiani"? Il fiorentino Amrabat, il doriano Sabiri e il bomber del Bari Cheddira.

Croazia

Terza classificata nel 1998 in Francia e vicecampione del mondo in carica, la Croazia sogna di migliorare quanto fatto in Russia e di diventare così la nona nazionale capace di vincere una Coppa del Mondo.

In effetti la rosa a disposizione di Zlatko Dalić, tecnico di 56 anni che allena i Vatreni (i Focosi) dall'ottobre del 2017, è di alto livello.

Insieme al Pallone d'oro del 2018 e recordman di presenze Luka Modrić ci sono tanti giocatori che militano o hanno militato in Italia come l'interista Marcelo Brozović, il torinista e fratello d'arte Nikola Vlašić, l'atalantino Mario Pašalić, il difensore del Sassuolo Martin Erlić, gli attaccanti Ivan Perišić, Bruno Petković, Ante Budimir e Marko Livaja.

La nostra opinione? Passerà il turno ma poi faticherà tantissimo.

Pronostico classifica gruppo F

1) Belgio

2) Croazia

3) Marocco

4) Canada

MARIO COSCO
belgio

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