_atrk_opts = { atrk_acct:'ryZiw1Fx9f207i', domain:'sport-today.it',dynamic: true};(function() { var as = document.createElement('script'); as.type = 'text/javascript'; as.async = true; as.src = 'https://certify-js.alexametrics.com/atrk.js'; var s = document.getElementsByTagName('script')[0];s.parentNode.insertBefore(as, s); })();
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Si conosce già il destino di Victor: il suo percorso prenderà una svolta lontana dalla Campania, direzione Premier League o forse Francia, all’ombra della Torre Eiffel. E la schiettezza con cui il nigeriano lo ha ammesso è lo specchio di una situazione che doveva per necessità essere chiara a tutti: rinnovo, cessione mostre, stretta di mano e tutti contenti. Prima, però, c’è una stagione da riabilitare attraverso i gol, suo mestiere da una vita. E poi una squadra da ricostruire, una rivoluzione da attuare anche e soprattutto attraverso i tantissimi soldi che la sua cessione porterà in dote. Nessun rancore, solo assoluta consapevolezza. Osimhen era mancato proprio a tutti, dai tifosi alla squadra. E sarebbe mancato anche a Calzona, che invece grazie a lui ha potuto vivere un esordio quantomeno positivo. Da qui a giungo la missione sarà una sola: il gol. Poi, un abbraccio e ognuno per la sua strada.
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