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Discussione Beckham-Wahlberg: Messi dimostra che l'attore aveva torto

30 APRILE
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Il noto attore di Ted ha provato a minimizzare il lavoro dell'ex Manchester United, ma a smentirlo è stata la 'Pulce'

SPORT TODAY

David Beckham, ex calciatore e attualmente presidente dell'Inter Miami, ha deciso di muovere causa contro Mark Wahlberg, attore americano noto per aver recitato nel film 'Ted'. Il motivo del diverbio legale sarebbero presunte perdite accusate in seguito ad un accordo commerciale stipulato con l’F45 Training, società di cui la star di Hollywood possiede il 36% e nella quale occupa il posto di Chief Branding Officer.

L'astio scoppiato tra i due è, però, notizia recente. Nel 2007, quando l'inglese raggiunse Los Angeles per vestire la maglia dei Galaxy, tra loro nacque in realtà un'amicizia forte e duratura, almeno fino a oggi. Tuttavia, non sono mancati negli anni dei motivi di discussione, in particolar modo per delle dichiarazioni rilasciate dallo stesso Wahlberg, fin dall'arrivo dell'ex Manchester United: «Qui era tutto così tranquillo. Poi si sono trasferiti loro e all'improvviso abbiamo paparazzi in giro giorno e notte. Ora seguono qualsiasi macchina che passa lungo la strada. Quando porto i miei figli al parco non voglio che degli sconosciuti ci mettano le lenti in faccia».

"Beckham cambierà il calcio? Mi tengo basket e baseball"

A far maggiormente dibattere furono, però, quelle in merito al futuro del calcio negli Stati Uniti. Beckham, prima come giocatore poi come imprenditore, ha avuto sempre in testa la volontà di far crescere questo sport sul territorio statunitense. Un obiettivo che negli ultimi tempi è riuscito a raggiungere portando in Florida campioni come Luis Suarez, Sergio Busquets, Jordi Alba, ma soprattutto Lionel Messi. Con l'argentino alla guida dei rosanero ha aumentato la spettacolarità del campionato, attirando spettatori da tutto il mondo, Europa compresa. Un esito ben diverso da quello pronostica dal suo vecchio amico e oggi avversario che, quindici anni fa, parlava così:

«Non sono sicuro del motivo per cui sia venuto in America, in primo luogo. Cavolo, non vogliamo il tuo calcio. Non è possibile che gli americani compreranno l'idea di 90 minuti di corsa senza che succeda niente. Grazie per averci provato ragazzi, ma resteremo fedeli al baseball e al basket».

Lionel Messi

Getty ImagesMessi con la maglia dell\'Inter Miami

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