Playoff NBA: Embiid in campo nonostante una paresi facciale

Semplicemente dominante, anche se non al 100%. Joel Embiid sta provando a tirar fuori dalle sabbie mobili i suoi Philadelphia 76ers, ora sotto 2-1 nella serie con i New You Knicks dopo il successo in gara 3 deciso soprattutto dai 50 punti del centro di origine camerunese. Una prestazione mostruosa, arrivata nonostante una paresi facciale di cui lo stesso centro ha parlato ai microfoni dei tanti giornalisti presenti: "Ho la paralisi di Bell. È iniziato tutto prima della partita dei play-in contro Miami, avevo queste emicranie ma non pensavo a niente del genere. E invece mi ha preso tutta la parte sinistra della faccia, bocca e occhi, devo mettere sempre le gocce per evitare che l’occhio si secchi. È sempre dura ma io sono un combattente, non mi arrendo. Non sono fortunato di queste cose ma niente scuse“.

Un altro infortunio poi, dunque, che si aggiunge a una lunga lista di problemi fisici che hanno limitato in misura più o meno importante la carriera di un giocatore altresì destinato a scrivere pagine importanti della storia della Lega, eppure ancora impegnato nel tentativo di portarsi a casa il suo primo anello in carriera. Embiid dopo la partita ha inoltre raccontato di non avere idea di quando questo suo nuovo problema possa risolversi: “Per ora non ci sono stati chissà che miglioramenti, da quel che mi hanno detto possono volerci settimane, io spero che almeno resti così com’è adesso. Mi fa anche sembrare più bello… sono convinto che tutto accade per una ragione, io devo solo occuparmi di stare bene di testa“.

Getty ImagesAncora un infortunio per Joel Embiid