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Meo Sacchetti fa chiarezza sul proprio futuro

7 DICEMBRE
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Il ct dell'Italbasket non chiude ad una nuova avventura nei club, ma puntualizza: "Non accetterei chiamate da 'pronto soccorso', ma solo progetti validi a lungo termine".

SPORT TODAY

Il presente e il futuro di Meo Sacchetti sono legati all'azzurro della Nazionale italiana. Senza possibili part-time in squadre dic lub.

Ad anticiparlo è stato lo stesso ct dell'Italbasket, che in un'intervista a 'La Prealpina' ha commentato l'andamento della Serie A1 specificando di non essere disposto a sedersi su una panchina in corso di stagione, in particolare se a chiamare fosse una squadra alle prese con una classifica deficitaria.

“La mia attuale volontà è quella di concentrarmi sulla Nazionale. Dovesse arrivare una proposta indecente a lungo termine magari ci penserei, ma non sono disponibile ad interventi da pronto soccorso".

Sacchetti è quindi pronto a tornare a mettersi in discussione in un club, ma solo di fronte a un progetto di un certo spessore, sebbene lo stesso selezionatore azzurro ammetta quanto il regolamento che permette di avere il doppio incarico lo metta in difficoltà quando viene "pizzicato" sugli spalti di un palazzetto pur con il semplice obiettivo di visionare giocatori per l'Italia: "Sono in difficoltà ad andare a vedere certe partite, perchè poi la gente fa due più due...".

Poi, sul campionato: "Milano e Virtus hanno un potenziale nettamente superiore alle altre, ma dietro le due big c’è un campionato molto vivo ed interessante. Treviso e Trieste sono belle sorprese, Napoli è una matricola molto interessante, Trento e Brindisi si sono confermate ad alto livello"

"Il format a 16 squadre mi sembra quello più corretto, e le due retrocessioni aumentano l’interesse perché la forbice tra qualificazione playoff e salvezza è molto stretta" ha concluso Sacchetti.

Romeo Sacchetti

Getty ImagesRomeo Sacchetti

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