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La caduta di Milano: senza Shields cambia tutto

20 DICEMBRE
BASKET

A Trieste arriva la prima sconfitta in campionato per la squadra di Messina: l'infortunio dell'ala piccola danese rischia di condizionare la stagione dell'Olimpia, non solo in Eurolega.

GUIDO BAGATTA

Milano ha perso la sua prima partita “italiana”, chiudendo così la striscia di vittorie consecutive ad undici. Prima o poi doveva succedere, è ovvio , ma che sia accaduto nel primo incontro senza Shavon Shields nel roster può farci capire molte cose. Il “danese” , prima di fratturarsi il polso destro contro il Real, era di gran lunga il giocatore più in forma, più continuo e più decisivo dell’Ax.

Un trend che era già iniziato lo scorso anno, con una crescita continua e costante di una pedina che era poi diventata l’ago della bilancia per l'Olimpia. Un “all round” (come si diceva una volta) in grado di giocare in tre ruoli, segnare tanto da ogni angolo del campo, ma soprattutto di difendere su (quasi) chiunque. Shields era anche il perfetto braccio per le esecuzioni degli schemi di Messina, all’uscita dei time out, perfetto killer anche da freddo.

Senza di lui, lo si era sospettato sin da subito poco dopo l’infortunio, le cose per i vice campioni d’Italia sarebbero cambiate e di parecchio e il match di Trieste lo ha ampiamente dimostrato. D’accordo che l’Armani ha fatto riposare (come oramai di prassi) Rodriguez e Hines, in vista sia dell’Eurolega (trasferta di Kaunas) che del big match di domenica 26 contro la Virtus, ma l’assenza di Shileds ha pesato, sin da subito, come un macigno sulla pancia di un fachiro. Senza nulla togliere a Trieste, i giuliani scesi in campo contro Melli e soci erano gli stesso che sette giorni prima avevano preso 36 punti dalla Fortitudo, ad oggi ancora ultima in classifica.

Sulla carta, ma anche sul parquet, la differenza tra le due contendenti doveva essere bella grande, ed invece, senza l’ex trentino, Milano è sembrata come uno di quelli che vanno in albergo e trovano un cuscino troppo alto per la propria cervicale. L’Ax ha continuato a girarsi e contorcersi su se stessa, perdendo alla fine una partita che in altre 99 situazioni su 100 avrebbe portato a casa.

Onore quindi all’Alianz, squadra rivelazione, attorno al mese di novembre, del nostro campionato, con un roster che non si piò davvero comparare con quello milanese anche senza Mitoglu, Moraschini ed appunto Shileds, ma senza di lui per Milano ora cambia davvero molto.

Si parla di un suo ritorno in campo in un paio di mesi, che potrebbero però diventare anche quattro, considerata la complessità della frattura, in una posizione delicatissima anche per ciò che riguarda la rieducazione.

Vedremo poi se l’Olimpia aggiungerà un altro giocatore al roster, per cercare di tappare il buco lasciato dall’infortunio. La scelta dovrà forzatamente cadere su un giocatore comunitario, o meglio ancora italiano, per ciò che riguarda il nostro torneo, mentre in Eurolega le faccende che concernono i tesseramenti dei giocatori (da dovunque essi provengano) sono molto differenti.

Staremo a vedere, di sicuro c’è che, dopo la sfortuna che ha colpito la Segafredo dallo scorso settembre, adesso, la Dea Bendata alla rovescia, sembra essersi presa cura anche dell’Ax…..

Guido Bagatta

GUIDO BAGATTA
Shavon Shields

Getty ImagesShavon Shields

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