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Tokyo 2020, il sogno di Samele si infrange in finale: la sciabola è d’argento

24 LUGLIO
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Il foggiano classe 1987 ha dovuto cedere il passo al due volte campione olimpico Aron Szilagyi: la sua è comunque la prima medaglia azzurra ai Giochi giapponesi.

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L’Italia sblocca il proprio medagliere a Tokyo 2020 con l’argento di Luigi Samele nella sciabola individuale maschile.

In finale, dopo l’esaltante rimonta da 6-12 contro il coreano Junghwan Kim, il foggiano non è riuscito a brillare come nei precedenti episodi della sua cavalcata olimpica venendo nettamente sconfitto 15-7 dall’ungherese Aron Szilagyi.

Lo schermidore di Budapest, alla ricerca del terzo oro consecutivo, ha imposto la sua legge fin dalle primissime battute dell’incontro issandosi in brevissimo tempo sul 7-1 in proprio favore.

Qui, con un’estemporanea reazione, Samele si è riportato in linea di galleggiamento sul 5-7, punteggio sul quale però il magiaro ha di nuovo ingranato la quinta volando in maniera implacabile sul 14-6 prima di chiudere con successo 15-7.

Nonostante l’esito della finale, l’argento è un risultato assolutamente da non buttare per Samele il quale, dopo aver già messo in bacheca trionfi a europei, mondiali e coppa del mondo, ha finalmente portato a casa la medaglia che mancava alla sua collezione, un argento che, per certi versi, vale anche di più del bronzo a squadre ottenuto a Londra 2012 con Diego Occhiuzzi, Aldo Montano e Luigi Tarantino.

A questa soddisfazione poi si aggiunge anche quella di dare all’Italia la prima medaglia in assoluto a questa rassegna a cinque cerchi, manifestazione in cui la scherma si conferma fin da subito uno dei terreni di caccia più redditizi per gli azzurri.

Luigi Samele e Aron Szilagyi

Getty ImagesLuigi Samele e Aron Szilagyi

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